Rome Technopole al via. Con la sigla dell’atto costituivo della Fondazione che riunisce i partner fondatori dell’iniziativa, si concretizza il progetto cofinanziato nell’ambito del Pnrr: oggi alla Sapienza, alla presenza della Magnifica Rettrice Antonella Polimeni, del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, del Presidente di Unindustria Angelo Camilli, è stato presentato il nuovo polo multi-tecnologico per la didattica, la ricerca e il trasferimento tecnologico che agirà nei settori della transizione energetica e sostenibilità, della trasformazione digitale e in ambito bio-farmaceutico e salute.
Alla cerimonia dell’atto costitutivo della Fondazione Rome Technopole hanno preso parte la rettrice della Sapienza e i rettori di altre 6 università di Roma e del Lazio (Tor Vergata, Roma Tre, Luiss, Tuscia, Cassino e il Campus Biomedico), il Presidente della Regione Lazio, il Sindaco di Roma, il Presidente di Unindustria, i rappresentanti 4 enti di ricerca nazionali (Cnr, Enea, Infn e Iss), di Inail, esponenti delle imprese che hanno sede nel Lazio, nonché delle Camere di Commercio.
La costituzione della Fondazione rappresenta un passo concreto nella realizzazione del progetto Rome Technopole – Innovation Ecosystem, di cui Sapienza è soggetto pubblico proponente, e che si configura come un ecosistema di innovazione a carattere regionale che alimenterà la filiera di ricerca, formazione e innovazione in sinergia con il mondo imprenditoriale, nell’ambito di tre direttrici tematiche ad alta priorità per il Lazio: la transizione energetica, la transizione digitale e i settori legati al biopharma e alla salute.
Il progetto punta a rafforzare e valorizzare in un unico polo le eccellenze accademiche di Roma e del Lazio per incrementare il numero di laureati nei settori di maggiore prospettiva e interesse strategico regionale, per sostenere crescita e innovazione, per rendere più attrattivo il nostro territorio per le imprese, i giovani e gli investitori, rafforzando il dialogo e la sinergia con le imprese del sistema produttivo regionale e nazionale. “L’obiettivo è quello di sviluppare le attività legate all’istruzione superiore, alla ricerca fondamentale ed applicata e all’innovazione su specifiche aree – spiega la Rettrice Antonella Polimeni – individuate tra quelle previste dal Pnrr sulla base delle eccellenze già presenti nel nostro territorio”.