Sono quasi 794 le aziende globali che usano o stanno implementando le reti mobili private, 4G o 5G. Si tratta di imprese di ogni settore – anche se il manifatturiero è in pole position con i progetti per Industria 4.0 – interessate ad adottare i nuovi strumenti di automazione e produttività. Education, estrazione e automotive sono gli altri settori particolarmente attivi nelle implementazioni di reti private. L’Lte è ancora dominante, con il 76% delle implementazioni totali, ma il 5G cresce.
È quanto rileva il nuovo report “Private-mobile-networks June 2022” della Gsa (Global mobile suppliers association). L’associazione ha individuato più di 70 operatori di reti di telecomunicazioni coinvolti in progetti di private mobile network in 68 Paesi. Ci sono anche installazioni di reti mobili private in varie località offshore che servono le industrie petrolifere e del gas, nonché sulle navi.
Manifattura e education guidano l’adozione
Il report rappresenta la migliore stima possibile in base ai dati di mercato raccolti dalla Gsa grazie a un suo gruppo di lavoro interno dedicato e al contributo dei suoi executive member Huawei, Nokia ed Ericsson.
Tra le 794 organizzazioni note per l’implementazione di reti mobili private, il settore manifatturiero è il più rappresentato con 140 aziende identificate coinvolte in progetti pilota o implementazioni, rispetto alle 111 alla fine del 2021. L’industria manifatturiera è seguito da vicino dai settori dell‘istruzione e dell’estrazione mineraria.
Joe Barrett, presidente della Gsa, ha sottolineato che “Le organizzazioni di tutti i tipi, siano esse nel settore manifatturiero, dell’istruzione o dell’automobile, stanno investendo e implementando reti che guideranno l’automazione e la produttività. Attraverso l’Lte e, in misura crescente, il 5G, le organizzazioni scommettono sulle reti private e su ciò che possono offrire”.
L’ecosistema di telco e fornitori
Barrett ha evidenziato anche la presenza di un ecosistema maturo “in cui le organizzazioni collaborano con i fornitori per rendere le reti private una realtà”. Attualmente il database della Gsa rileva oltre 50 fornitori di apparecchiature che sono stati coinvolti negli attuali progetti per le reti mobili private basate su Lte o 5G.
“Con questo ecosistema ora in atto, con così tante opportunità e tante autorità di regolamentazione che pianificano iniziative per rendere disponibile lo spettro per l’utilizzo privato di Lte e 5G, ci aspettiamo significativi sviluppi del mercato nei prossimi due anni“, ha concluso Barrett.
La Gsa definisce la mobile private network come una rete mobile privata 4G/Lte-5G basata su 3Gpp destinata all’uso esclusivo di enti privati come imprese, industrie o governi, che non è offerta al pubblico in generale e utilizza lo spettro definito dal 3Gpp. Include anche MulteFire basato su 3Gpp e Future railway mobile communication system (Frmcs).
Esclude invece le reti non 3Gpp come reti WiFi, Tetra, P25, Wimax, Sigfox e Lora, porzioni di rete dalla rete pubblica o virtual network function (VNF) su un router, e dove gli operatori stanno implementando ulteriori siti in prossimità delle sedi aziendali come estensione di una rete pubblica esistente al fine di fornire una migliore copertura.