Sebbene il 70% del mercato europeo del cloud sia oggi appannaggio di 3 provider americani, l’Europa si trova in una posizione unica per stabilire un nuovo equilibrio e conseguirne il pieno valore in un mercato che dovrebbe superare per volumi quello delle telecomunicazioni già nel 2027. Questo lo scenario prefigurato in occasione della conferenza paneuropea organizzata da Ovhcloud – di fatto l’unico provider cloud europeo in grado di competere con i colossi a stele e strisce – nell’ambito della Presidenza Francese del Consiglio dell’Unione Europea 2022.
L’azienda nel corso dell’ultimo anno ha coinvolto i rappresentanti di governo e i leader di mercato in una serie di dibattiti volti a condividere le diverse visioni che, in tutto il continente, confluiscono nel concetto di sovranità digitale europea in un “tour” che ha toccato Parigi, Berlino, Riga, Varsavia, Madrid, Tallinn e Tolosa.
“Fin dalla sua nascita, Ovhcloud ha posto l’ecosistema al centro del proprio dna – sottolinea il ceo Michel Paulin -. Nel corso di questi roadshow, la nostra ambizione si è sempre più indirizzata verso la promozione di un approccio paneuropeo alla sovranità digitale e una migliore comprensione della compatibilità tra le normative future e le esigenze dell’industria. Poiché intendiamo sfruttare appieno il potenziale dell’Europa in un mondo digitale, il Consensus di Roma deve essere considerato un punto di partenza che ci impegniamo a far evolvere ulteriormente, insieme con i nostri partner europei”.
La sfida dei campioni digitali europei
Riappropriandosi di un ruolo guida sulla propria regolamentazione dei dati e sui principi di governance, l’Europa si trova a un bivio in cui può ancora affermare la propria leadership nel settore dell’economia incentrata sui dati. Solo se riuscirà ad affrontare pienamente la sfida, i campioni del digitale cresciuti in Europa potranno offrire servizi all’avanguardia, efficienti e originali in tutto il mondo e promuovere uno stile di vita digitale europeo.
“Il tema del rafforzamento della nostra sovranità, filo rosso della Presidenza francese del Consiglio dell’UE, è molto importante anche nel campo della tecnologia digitale, e in particolare del cloud. Consapevoli della sua importanza, Francia e Italia hanno voluto lavorare insieme a un Ipcei (Importante Progetto di Interesse Comune Europeo) dedicato a questo settore essenziale per rafforzare, con le aziende del settore, la nostra autonomia e la nostra forza comune di fronte alle sfide attuali”, ha commentato Christian Masset, Ambasciatore di Francia in Italia che ha preso parte al Consensus di Roma.
I quattro pilastri della strategia europea
Al fine di poter progredire verso un’ulteriore evoluzione, sono stati concordati quattro pilastri fondamentali, da svilupparsi in tre fasi principali: breve termine (nei prossimi tre mesi), medio termine (fino alla metà del 2023) e lungo termine (dopo la metà del 2023). In una nota emessa a seguito dell’evento Ovhcloud li ha messi nero su bianco in un documento: (SCARICA QUI IL PAPER)
- Norme e Regolamenti: rappresentano la chiave per un ambiente condiviso, sicuro e fondato su principi, con regole uguali per tutti i player, in particolare per quanto riguarda la sovranità dei dati. Questo schema può rappresentare un primo esempio in grado di avere ricadute e influenze a livello globale, stabilendo regole che potrebbero essere seguite in tutto il mondo.
- Ricerca e Sviluppo: l’evoluzione dell’innovazione e il conseguimento della sovranità tecnologica è possibile stimolando ulteriormente la consolidata attività di ricerca e sviluppo europea. Un ulteriore rafforzamento sarà dato dalla fusione sinergica del settore pubblico e di quello privato, in un continuo rapporto di emulazione reciproca.
- Finanziamenti e Gare: erogare finanziamenti strategici, sostenibili e a lungo termine per contribuire alla nascita di veri e propri leader europei di respiro globale.
- Istruzione e Formazione: garantire che i cittadini, i leader aziendali e le istituzioni siano in grado di compiere scelte sicure ed efficienti, che assicurino la sovranità digitale per tutti, attraverso una formazione e un’istruzione continue in tutte le fasi della loro vita e a tutti i livelli di competenza.