Sardegna Ricerche investe su agroindustria e Ict. Ammonta infatti a quasi 4,5 milioni di euro il totale dei nuovi bandi istituiti dall’agenzia regionale per la promozione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica che andranno a finanziare progetti condivisi e green.
I fondi a disposizione di Ict e agroindustria
Collaborazione, ricerca e sostenibilità sono i pilastri dei programmi di Sardegna Ricerche che ha stanziato rispettivamente per le imprese che operano nei settori dell’Ict e dell’agroindustria 3,2 e 1,2 milioni di euro di fondi regionali destinati a progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale capaci di creare nuovi prodotti, in linea con l’attuazione della “Smart Specialisation Strategy” regionale.
L’obiettivo è quello di favorire l’innovazione delle imprese sarde sostenendo le loro attività di ricerca industriale per rafforzare la competitività del sistema economico, favorirne la crescita e sostenere l’incremento dell’occupazione, grazie all’acquisizione di nuove conoscenze da utilizzare per sviluppare nuovi prodotti, processi e servizi o per migliorare quelli esistenti.
Nella selezione dei candidati, i bandi – già online sul sito di Sardegna Ricerche – premiano la sostenibilità delle proposte con ricadute positive sull’ambiente, oltre alla capacità di fare rete con enti di ricerca o organismi specializzati, capaci di sviluppare innovazioni nelle aziende e creare crescita economica. I bandi sono rivolti a grandi, micro, piccole e medie imprese con progetti di ricerca che vanno da 75 mila a 250 mila euro per il settore Ict e da 120 mila a 400 mila euro per l’agroindustria.
I requisiti per partecipare all’iniziativa
Più nello specifico, per quanto riguarda il bando Ict, le imprese possono partecipare singolarmente o in forma aggregata con un Organismo di Ricerca, mediante la costituzione di una Associazione Temporanea d’Impresa. L’impresa proponente può presentare una sola domanda di partecipazione, mentre l’Organismo di Ricerca può partecipare a più progetti.
Entrambi i soggetti devono avere una sede o unità locale in Sardegna al momento della presentazione della domanda o assumere l’impegno ad aprire una sede operativa in Sardegna, ove si svolgerà il progetto.
Il bando agroindustria precisa invece che l’intervento è finalizzato a favorire lo sviluppo e l’innovazione delle imprese regionali attraverso il sostegno alle loro attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che introducono innovazioni di prodotto e/o di processo contribuendo a rafforzare la competitività del sistema economico regionale, la crescita e l’incremento dell’occupazione nell’ambito del settore agroindustria come declinato nella strategia di specializzazione intelligente della Regione Autonoma della Sardegna. Il Progetto di Ricerca e Sviluppo dev’essere realizzato esclusivamente nella sede operativa dell’impresa ubicata in Sardegna. Possono presentare domanda di accesso anche imprese che, al momento della presentazione della domanda, non dispongono di una sede operativa in Sardegna; in tal caso le imprese devono aprire una sede in Sardegna, che deve risultare da idonea documentazione, prima dell’avvio del progetto.