È stato firmato con le organizzazioni sindacali di categoria l’accordo sul piano di sviluppo quinquennale di Leonardo per il business dell’elettronica. L’intesa è arrivata dopo un confronto con le parti sociali iniziato a marzo scorso con la presentazione del piano. L’obiettivo strategico è di posizionare il gruppo come leader europeo in un settore di crescente rilevanza come quello dell’elettronica per la difesa e di accelerare sui temi della digitalizzazione e dell’internazionalizzazione dell’offerta, grazie alla valorizzazione di asset e competenze.
Il piano sarà perciò sostenuto da investimenti considerevoli per il rafforzamento del portafoglio prodotti: 300 milioni di euro all’anno, di cui 200 destinati al territorio nazionale, cui si aggiungono ulteriori 50 milioni per tre anni per l’ottimizzazione del footprint industriale. Gli investimenti, finanziati da Leonardo, porteranno alla concentrazione delle attività della divisione elettronica in 18 poli tecnologici di eccellenza, sviluppati su un modello di fabbrica intelligente (“factory of the future”), che, incorporando i concetti di Industria 4.0 e Digital manufacturing, garantiranno processi produttivi snelli, efficienti e sostenibili, in grado di accrescere la competitività del tessuto industriale nazionale.
Persone al centro
Il piano sarà implementato mettendo al centro le persone, senza alcuna riduzione dell’organico ma, al contrario, il saldo occupazionale previsto nell’arco del periodo è in crescita e pari a circa 500 assunzioni nei territori interessati, che garantiranno lo sviluppo incrementale del business. Il trasferimento di risorse dai siti interessati da chiusura verso stabilimenti adiacenti sarà operato in maniera graduale, sulle base delle tempistiche e delle misure di accompagnamento condivise con le organizzazioni sindacali. Leonardo sarà attenta nel mitigare eventuali disagi, così come nella verifica rigorosa dell’esecuzione del piano e delle attività programmate.