INNOVAZIONE

Prodotti online più sicuri, la Ue accelera sul nuovo regolamento

Sì del Comitato dei rappresentanti permanenti del Consiglio (Coreper) al mandato per i negoziati con il Parlamento europeo sulla proposta: il pacchetto, evoluzione della vecchia direttiva, modernizzerà le regole per le attività su web

Pubblicato il 20 Lug 2022

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Un numero crescente di consumatori acquista beni e prodotti online, una tendenza rafforzata dalla pandemia di Covid-19. Per stare al passo con le sfide legate a questa tendenza, la proposta di Regolamento sulla sicurezza generale dei prodotti (Gpsr) modernizza le regole per i mercati online e le aggiorna per le attività online. Su di essa il Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) del Consiglio Ue ha concordato oggi un mandato per i negoziati con il Parlamento europeo.

Da Direttiva a Regolamento

La proposta Gpsr trasforma la Direttiva generale sulla sicurezza dei prodotti del 2001 in un Regolamento, poiché la Direttiva non era più adatta ad affrontare le attuali sfide digitali e tecnologiche. La trasformazione offrirà un solido quadro giuridico per garantire che i prodotti siano sicuri e seguano gli standard europei.

“I prodotti venduti nell’Unione Europea, online o offline, devono essere sicuri. Alla luce degli sviluppi tecnologici e della crescente digitalizzazione della nostra economia, è importante rivedere le attuali norme sulla sicurezza dei prodotti”, afferma Jaroslav Zajíček, rappresentante permanente aggiunto ceco.

Il mandato del Consiglio

La posizione del Consiglio collega le sfide della sicurezza dei prodotti alle nuove tecnologie e ai mercati online. I mercati online dovranno assicurarsi di conoscere i commercianti e che tipo di prodotti offrono. In base al Gpsr, sarebbero inoltre tenuti a stabilire un unico punto di contatto responsabile della sicurezza dei prodotti.

Il Gpsr crea inoltre un regime unico di vigilanza del mercato che si applica a tutti i prodotti e garantisce che gli operatori economici abbiano una persona responsabile per tutti i prodotti venduti online e offline. Migliora inoltre le norme sul ritiro dei prodotti, sui prodotti che imitano gli alimenti e sui rimedi per i consumatori.

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