INNOVAZIONE

Industria 5.0, Gkn riparte dalla meccatronica. Nasce il polo Iris Lab

Dedicato a ricerca e sviluppo il nuovo consorzio a cui partecipano Qf di Francesco Borgomeo, Bonfiglioli, Itema, Lafert, Gruppo Sumitomo e Faist Elecrtonics. Si punta alla collaborazione con laboratori sperimentali di università, spinoff, startup e centri specializzati. Ma i sindacati non si sbilanciano, Fiom-Cgil: “La vertenza Qf è tutt’altro che conclusa”

Pubblicato il 29 Lug 2022

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Industria 5.0, nasce c, nuovo consorzio di imprese dedicato a meccatronica, ricerca e sviluppo. Ne farà parte anche Qf, la ex Gkn di Campi Bisenzio. “Qf è pronta per portare avanti il progetto di E Drive 5.0 in un polo di ricerca e sviluppo ed industriale di eccellenza italiana”, annuncia Francesco Borgomeo, presidente e amministratore di Qf. Oltre a QF aderiscono a Iris Lab anche Itema, Bonfiglioli, Lafert, Gruppo Sumitomo e Faist Elecrtonics. Il presidente del consorzio sarà Ugo Ghilardi, che ricopre la posizione di Ceo in Itema. Ma il sindacato non si sbilancia sull’operazione, Fiom-Cgil: “Aspettiamo che sia convocato a breve un tavolo tecnico”.

Obiettivo di Iris Lab

Il Consorzio Iris Lab sarà un organismo di ricerca al cui interno coopereranno attivamente le aziende aderenti al progetto con numerosi consorzi universitari già costituiti, che operano nel settore della meccatronica e dell’elettronica industriale, attivi nella ricerca scientifica nell’ambito degli azionamenti elettrici ad elevate prestazioni dinamiche, negli apparati di conversione statica dell’energia elettrica ad alta efficienza, nella sensoristica avanzata e nell’applicazione di sistemi di intelligenza artificiale per la diagnostica avanzata e per l’abilitazione di servizi di Industrial IoT.

La rete di consorzi coinvolge università ed enti di ricerca sia italiani che europei, oltre alla Scuola di dottorato europea su Power Electronics, Electrical Machines and Drives.

Verso un polo di ricerca e sviluppo industriale

“Oggi – spiega Borgomeo – QF è pronta per portare avanti il progetto di E Drive 5.0 in un polo di ricerca e sviluppo ed industriale di eccellenza italiana. E’ un grande onore e una grande soddisfazione sapere che QF è al tavolo con giganti dell’industria come i soci del consorzio. Sono gruppi industriali in grado di ripensare il manifatturiero meccatronico e di automazione industriale“.

La collaborazione di Iris Lab con le università si svilupperà da una parte, attraverso la formazione di giovani ricercatori universitari coinvolti nel progetto e di un personale operativo altamente qualificato; dall’altra, mediante la costituzione di laboratori e strutture tecniche che permettano di sviluppare e implementare numerosi progetti innovativi nell’ambito della meccatronica e dell’elettronica industriale, dei quali potranno beneficiare direttamente le aziende coinvolte.

Una data room “tecnico-giuridica”

Il progetto si propone di costituire una sinergia per il settore – tra il mondo ingegneristico e quello giuridico – attraverso la creazione di una data room apposita che avrà il  compito di controllare con strumenti di alto profilo tecnico-giuridico il costante flusso di dati creato dalle ricerche e di proteggere, così, il patrimonio su cui si sta investendo.

Ma il sindacato non si sbilancia

“La vertenza Qf (ex Gkn) è tutt’altro che conclusa”. Cosi’ in una nota Fiom Cgil Firenze Prato Pistoia per l’ex Gkn di Campi Bisenzio. “Abbiamo appreso nella giornata di oggi, solo da fonti di stampa – si spiega dal sindacato -, che l’azienda ha reso pubblici i nomi dei soggetti investitori e consortili interessati al piano di reindustrializzazione dello stabilimento di Campi Bisenzio. A questo punto chiediamo che sia convocato a breve un tavolo tecnico e successivamente il tavolo sindacale che risponda a tutte le nostre domande”.

La Cgil non dà “ad oggi giudizi sui nomi usciti sulla stampa senza aver avuto una interlocuzione con tali soggetti nelle sedi preposte. Solo attraverso un tavolo negoziale discuteremo il loro ruolo all’interno del consorzio, gli elementi relativi al cronoprogramma di reindustrializzazione ed il tipo di ammortizzatore sociale da utilizzare per accompagnare il processo”.

“Il tempo è scaduto – si afferma sempre dalla Fiom – Ribadiamo che qualsiasi atto o annuncio come quello che circola in queste ore, è fatto in maniera unilaterale e non in base ad un processo di discussione e accordo con le organizzazioni sindacali e la Rsu. I tavoli istituzionali rimangono per noi fondamentali come elemento di garanzia dell’intero processo. Prendiamo però atto che ai tavoli di trattativa mancherà la figura istituzionale del sindaco di Campi Bisenzio, sostituita dalla figura amministrativa del commissario prefettizio”: il primo cittadino, Emiliano Fossi, si è dimesso per candidarsi alle politiche.

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