Entro il 2016 quasi l’85% di tutti gli apparecchi televisivi a schermo piatto prodotti nel mondo saranno Smart Tv: lo sostiene Gartner, specificando che si passerà dai 69 milioni di tv “intelligenti” di quest’anno a 198 milioni nel 2016. E già il prossimo anno la loro produzione dovrebbe raggiungere i 108 milioni.
Tuttavia gli analisti della prestigiosa società di ricerca sottolineano che, da sole, le Smart Tv non sono in grado di incrementare la domanda nel mercato degli apparecchi tv a meno che i produttori non offrano ragionevoli motivi ai loro clienti per scegliere il loro brand rispetto agli altri competitor.
“Alla fine – ha spiegato Paul O’Donovan, capo analista delle ricerche in Gartner – la scelta può giocarsi tutta sui contenuti extra che una marca di tv può offrire rispetto a un’altra. I consumatori faranno domande del tipo: a quali servizi televisivi su Internet può avere accesso il mio apparecchio televisivo? Posso usare il mio smartphone o tablet con questa tv?”
Ricordando l’attuale crisi economica internazionale, il calo di fiducia dei consumatori e il declino nella domanda, ‘O Donovan ha affermato che, in questo contesto, “le funzionalità extra offerte da una Smart Tv sono quelle che fanno la differenza quando i prezzi sono già competitivi e le altre variabili sono equiparabili tra i vari brand”.
Secondo Gartner, una tipica Smart Tv deve essere in grado di cercare i contenuti video su Internet e poi riprodurre quei contenuti. Può includere o meno un browser, ma deve esserci una funzionalità per aggiungere apps da un app store gestito o dal produttore o da un operatore ‘terzo’. La funzionalità di una Smart Tv può includere una capacità interattiva con trasmissioni tv live, così come una gamma di opzioni di connettività con altri dispositivi comsumer come smartphones, tablets o pc.