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CA Technologies, i 5 driver dell’IT 2013

Big data, cloud, Internet delle cose, autenticazione smart e mobile i cinque segmenti trainanti del settore

Pubblicato il 18 Dic 2012

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L’evoluzione del fenomeno Big Data, una maggiore fiducia delle imprese nel cloud computing, la cosiddetta ‘Internet delle cose’, il superamento delle password tradizionali e il primato del Mobile. Sono questi secondo CA Technologies i 5 principali trend del settore IT nel 2013.

Secondo CA, i Big Data non sono semplicemente enormi quantità di informazioni in forma digitale e possono essere utili anche per scopi diversi dall’analisi del sentiment. In futuro prenderà forma la figura del Big Data Administrator che svolgerà un ruolo cruciale nello sfruttare le nuove tecnologie e la potenza elaborativa per analizzare in modo efficiente, concreto e proficuo i dati e le rispettive applicazioni in campo aziendale. Nel 2013 i progetti riguardanti i Big Data inizieranno a produrre risultati tangibili sotto forma di Roi, e come già avvenuto per il cloud computing, migliorerà anche la capacità di utilizzare i Big Data per creare valore per il business.

Grazie all’espansione delle offerte da parte di affermati Service Provider (SP) quali i grandi operatori di tlc, le imprese adotteranno sempre di più i servizi delle cloud pubbliche. A seguito della diffusione dei modelli di business e delle tecnologie degli SP, i servizi cloud registreranno una forte popolarità (anche) al di fuori degli Stati Uniti. Saranno alcuni settori verticali quali la sanità a cavalcare questa tendenza. Il mainframe sarà il primo a passare al mondo cloud in quanto saranno le aziende che già possiedono uno di questi grandi elaboratori ad adottare per prime le tecnologie e i processi cloud per valorizzarli ulteriormente.

CA Technologies prevede l’espansione di modelli di autenticazione avanzata. Si diffonderanno le procedure di autenticazione tarata sul rischio a seconda del tipo di dispositivo, transazione, posizione e di altre variabili. Il settore si orienterà verso metodi di autenticazione più intelligenti quali la creazione di pattern, il riconoscimento di immagini, l’autenticazione da cellulare, l’audio e la biometrica.

Nel 2013 ci sarà un maggiore impiego delle tecnologie a sensori presenti nella maggior parte dei moderni dispositivi mobili, contestualmente alla propagazione della cosiddetta ‘Internet delle cose’. Ogni cosa acquisirà un tocco di intelligenza grazie ai sensori incorporati in una vasta gamma di apparecchiature – da quelle domestiche ai dispositivi che controllano applicazioni attive in numerosi ambiti quali la gestione di eventi catastrofici, l’informatica per la sanità, le reti di trasporto, le Smart Grid, l’utility computing e altri.

Primato del fenomeno Mobile/Social in ambito aziendale – Le aziende inizieranno a creare applicazioni non soltanto in vista di una loro possibile fruizione sulle piattaforme di telefonia mobile/social network, ma appositamente per tali piattaforme, relegando quelle tradizionali a un ruolo secondario o addirittura nullo. La consumerizzazione subirà un’accelerazione contestualmente alla fine della resistenza opposta dall’impresa. Allo stesso tempo, la gestione dell’informatica mobile/sociale dovrà occuparsi meno di gestire e mettere in sicurezza i dispositivi stessi, e più di controllare e proteggere le app e i relativi dati senza però pregiudicare il tipo di interazione con gli utenti finali.

“Nel 2013 sarà l’IT a trainare la competitività aziendale. I Cio dovranno realizzare un modello di erogazione del servizio a 360 gradi che inglobi tutti gli elementi e le tecnologie necessarie a dare vita a una user experience integrata. Per ‘rimanere sul pezzo’, i Cio dovranno fungere da Business Service Innovator/Integrator, capaci di gestire una pluralità di servizi e/o aggregazioni di servizi atti a differenziare le offerte del business – ha detto John Michelsen, Chief Technology Officer di CA Technologies – In questo ‘mondo nuovo’ della complessità informatica, l’IT dovrà iniziare a fungere da consulente di fiducia, broker di servizi e controllo di qualità”.

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