Il governo della Tanzania ha annunciato in settimana che la Tanzania Telecommunications Corporation, il suo operatore mobile statale, sta procedendo spedito verso la connessione a internet del monte Kilimangiaro, il più alto del continente africano. Lo ha fatto sapere in modo insolito il locale ministro dell’informazione, Nape Moses, con un tweet direttamente “dal tetto d’Africa”, cioè da 3720 metri, altitudine a cui è stata già completata l’infrastruttura di rete da parte della Ttc, che permette già ora a decine di escursionisti di connettersi alla banda larga ad alta quota. La Ttc ha fatto sapere che entro la fine dell’anno in corso l’infrastruttura fornirà internet anche sul picco del Kilimangiaro, a 5885 mt sul livello del mare, senza entrare nel dettaglio della sua velocità attesa e delle tecnologie impiegate.
Un driver per il turismo
Una iniziativa che, oltre a fornire agli alpinisti un ambiente in cui possano orientarsi meglio durante le loro ascese, mira ad essere un ulteriore driver per il turismo nell’area. Negli ultimi anni il governo tanzaniano ha aggiornato la propria politica sul turismo nell’area del più alto e celebre monte africano proponendo diverse iniziative, inclusa quella dello scorso anno, con l’annuncio della costruzione di una rotaia sul lato sud della montagna, sulla quale far viaggiare una sorta di tram.
E per gli interessi di Pechino
La connessione del Kilimangiaro interessa da vicino anche Pechino, che negli ultimi anni ha investito molto sulle infrastrutture di connettività tanzaniane: secondo il Tanzania Investment Center (Tic), la Cina è lo Stato che indirizza il maggior numero di investimenti diretti nel paese africano, con finanziamenti di progetti nel campo dei trasporti, dell’industria manifatturiera, de turismo stesso, dell’agricoltura, della pesca, dell’agroalimentare e delle telecomunicazioni. Nel 2017, per esempio, la banca cinese Exim ha prestato a Dodoma circa 70 milioni di euro per l’avvio della prima fase di costruzione della fibra ottica. La Tanzania è una location strategica all’interno dell’iniziativa Belt and Road messa in piedi negli ultimi anni dal governo cinese, che da par suo, già nel 2020, in collaborazione con Huawei, aveva già contribuito a sviluppare la connettività 5g sul picco del monte Everest.
Novità anche in Kenya
Importanti sviluppi anche nel vicino Kenya: Nokia ha infatti annunciato il completamento, insieme a Safaricom, del primo Fwa network slicing (la suddivisione di una rete fissa in più parti) in Africa, nell’area occidentale del Paese, utilizzando un ambiente di rete multi-vendor e includendo Ran, trasporto e core, nonché aggiornamenti software per una gamma di prodotti e servizi Nokia. Il successo dell’iniziativa mostra come Safaricom sia pronto a supportare nuovi tipi di servizi di rete aziendali, tra cui l’accesso a Internet in corsia preferenziale e lo slicing delle applicazioni. Inoltre, Nokia sta abilitando la connettività slice Fwa protetta alle sedi aziendali, oltre che ai cloud applicativi privati o pubblici.