STRATEGIE

Amazon chiude il servizio di telemedicina. Ma l’e-health resta al centro del business

L’annuncio a sorpresa in un’e-mail ai dipendenti: “Non era la giusta soluzione per i nostri clienti”. L’azienda pronta a fare nuovi investimenti nel settore della sanità digitale: dopo l’acquisizione di One Medical, ora nel mirino finisce Signify Health

Pubblicato il 25 Ago 2022

Connettivita ed healthcare analytics

Con una mossa a sorpresa, Amazon chiuderà a fine anno Amazon Care, il suo servizio di telemedicina e di assistenza sanitaria a domicilio aperto nel 2019. L’annuncio in una mail inviata ai dipendenti. Ma questo passo indietro del gigante dell’e-commerce non cambia la rotta: la sanità resta un business. Tanto che la società di Jeff Bezos è pronta a investire miliardi di dollari pur di penetrare in questo mercato: a luglio ha raggiunto un accordo per acquistare la catena di ambulatori medici One Medical per 3,9 miliardi di dollari e adesso Amazon si è inserito nella corsa per mettere le mani su Signify Health, la società texana di servizi sanitari a domicilio finita all’asta e per la quale è disposto a sborsare 8 miliardi.

Chiude perché non era “la giusta soluzione per i nostri clienti”

Amazon Care non era “la giusta soluzione a lungo termine per le aziende nostre clienti. Questa decisione non è stata presa alla leggera ed è diventata chiara solo dopo molti mesi di attenta analisi ed aver ascoltato molti feedback”, spiega nell’e-mail inviata allo staff Neil Lindsay, vicepresidente senior di Amazon Health Services.

Amazon Care era stato lanciato nel 2019 come programma pilota per i dipendenti del quartier generale della società a Seattle. La decisione di Amazon di staccare la spina a questo servizio è ancora più sorprendente dato che la società, lo scorso febbraio, aveva dichiarato di voler espandere il servizio ai propri lavoratori di altre 20 città degli Stati Uniti e di aprirlo anche ad altre società (Hilton, Silicon Labs, TrueBlue, Whole Foods). Dopo l’annuncio della chiusura, Amazon non ha fatto sapere quante persone perderanno il posto di lavoro.

Come funziona questo servizio di medicina ibrido

Il servizio Amazon Care prevede visite urgenti virtuali, consulenze di telemedicina gratuite e visite domiciliari a pagamento da parte di medici e di infermieri per test e vaccinazioni 24 ore su 24. Non ha sedi fisiche, ma offre servizi personalizzati direttamente a casa da Seattle a Washington, dal Pacifico all’Atlantico.

Amazon Care è il secondo fallimento nella sanità

Amazon Care non è il primo fallimento nel campo sanitario. Nel gennaio 2021 ha chiuso i battenti la società Haven, che era nata tre anni prima da una partnership tra il colosso della tecnologia e della vendita al dettaglio insieme a JPMorgan Chase & Co e Berkshire Hathaway. La mission di Haven era di migliorare la gestione delle spese mediche per abbassarne i costi. Ma l’operazione si è rivelata un flop.

Una battuta d’arresto, ma pronti nuovi investimenti

Nonostante le battute d’arresto, Amazon continua a scommettere sul business dell’assistenza sanitaria. Il Ceo Andy Jassy ha confermato che il settore resta una priorità su cui investire. Infatti, dopo aver pagato in contanti 3,9 miliardi di dollari per comprare la One Medical a luglio, il Wall Street Journal pochi giorni fa ha riferito che Amazon ha fatto un’offerta da 8 miliardi per la società di servizi sanitari a domicilio Signify Health di Dallas in crisi e all’asta.

Commentando la chiusura di Amazon Care, Neil Saunders, amministratore delegato di GlobalData Retail, ha detto che la società di Bezos, investendo ora in altre aree della salute, ha deciso di tagliare i rami che non danno i risultati sperati. Ma l’addio ad Amazon Care, ha aggiunto Saunders, “mostra quanto sia difficile farsi strada nel mercato sanitario. Questa chiusura è un avvertimento che anche con le acquisizioni, il tentativo Amazon di scuotere il settore sarà incredibilmente difficile e costoso”.

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