AGENZIA DIGITALE

Agostino Ragosa, la Corte dei Conti dà il via libera

A quanto risulta al Corriere Comunicazioni il decreto di nomina del direttore dell’Agenzia per l’Italia digitale è stato registrato

Pubblicato il 20 Dic 2012

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La Corte dei Conti ha dato l’ok alla nomina di Agostino Ragosa. Stando a quanto risulta la Corriere delle Comunicazioni il decreto di nomina varato dal Consiglio dei ministri lo scorso 30 ottobre è stato registrato: il nuovo direttore dell’Agenzia per l’Italia digitale è ufficialmente il carica.

Ora perché l’Agenzia sia completamente operativa manca solo il Dpcm (decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri). L’articolo 21 comma 4 del decreto 83/2012 (il cosiddetto Crescita 2.0) prevede infatti che, entro 45 giorni dalla nomina del direttore generale dell’Agenzia, sia approvato lo statuto dell’ente “con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, o del Ministro delegato, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e del Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze”. Ora, però, il governo è agli sgoccioli e ci profilano due possibili scenari: o il varo del Dpcm da parte di questo governo “in zona cesarini” oppure – ipotesi più probabile – il passaggio di consegne al prossimo esecutivo che potrà prendere in carico il provvdimento, dato che i 45 giorni previsti come limite massimo dal Crescita 2.0 sono ordinatori e non perentori.

In questi giorni Ragosa ha accelerato sull’Agenda digitale. Lunedì scorso ha incontrato Paolo Donzelli del Dipartimento Digitalizzazione Innovazione tecnologica per discutere di progetti chiave quali il documento digitale unificato e il fascicolo sanitario elettronico, considerati i pilastri dell’Agenda digitale che ha appena ricevuto il via libera dalla Camera.

Contestualmente Ragosa sta intensificando la collaborazione con Consip sulle gare dei progetti relativi all’Agenda digitale così come previsto dalla legge sulla spending review che conferisce a alla società del Mef il ruolo di centrale unica di committenza, rafforzando la sinergia con l’ex DigitPA. Obiettivo della collaborare è quello di elaborare progetti immediatamente trasformabili in gare di appalto secondo direttive condivise ed efficaci che consentano di accelerare sulle realizzare degli obiettivi dell’Agenda digitale.

Il primo frutto dell’intenso lavoro di queste ultime settimane è rappresentato dalle gare che verranno lanciate per il Sistema pubblico di connettività nel 2013.per un valore di 3,5 miliardi di euro.

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