Meeting online, email, video, telefono, chat. Si gioca su una pluralità di fronti online il rapporto tra medici e aziende farmaceutiche. Che vede incrementare la spinta digitale sull’onda delle misure anti-Covid. Emerge dal rapporto di Veeva Pulse secondo cui l’integrazione dei canali digitali con gli incontri in presenza consente di accrescere l’efficacia dei contatti con i medici. In particolare, l’utilizzo dei video meeting permette, si legge in una nota, “di migliorare la qualità dell’engagement”.
Mix di incontri face-to-face e da remoto
Secondo il report, che raccoglie a livello global oltre 130 milioni di data point per ogni trimestre e rappresenta più dell’80% del totale delle interazioni tra aziende farmaceutiche e operatori sanitari, l’utilizzo integrato di incontri in persona e canali digitali è oggi fondamentale per ottenere un engagement efficace con i medici.
In particolare le interazioni digitali sono ormai diventate parte integrante del channel mix. In una fase in cui l’allentamento delle restrizioni indotte dalla pandemia consente un ritorno agli incontri face to face, il 30% circa delle interazioni con i medici avviene attraverso i canali digitali.
Gli informatori interagiscono nel 73% dei casi di persona, nel 18% tramite e-mail, nel 5% al telefono e nel 3% dei casi con meeting virtuali.
Il Regno Unito è al top fra i Paesi geograficamente europei per utilizzo dei canali digitali.
Si affermano i canali “pull”
L’utilizzo di chat e lo scambio di messaggi testuali si stanno affermando come il modo più semplice e diretto per raggiungere i propri interlocutori quando si ha bisogno di risposte rapide e immediate, ad esempio se è necessario prendere decisioni sulle prescrizioni o supportare i pazienti nel considerare diverse opzioni.
L’integrazione degli incontri virtuali nella suite di canali attivi accresce, in alcuni casi anche significativamente, l’efficacia del contatto con i medici. Le videochiamate consentono interazioni più lunghe, con una durata media di 21 minuti, e più ricche di contenuto, con un utilizzo di contenuto che raggiunge una media dell’85% delle interazioni sulla piattaforma Veeva Engage, rispetto al 39% delle volte quando si organizzano meeting di persona.
“Le aziende hanno bisogno di informazioni approfondite sulle preferenze dei medici e sugli ultimi trend in ambito digital per poter definire strategie di engagement che siano efficaci”, spiega Dan Rizzo, Vp di Veeva Business Consulting. “Veeva Pulse raccoglie i dati del mondo reale e consente di interpretare il cambiamento dei comportamenti degli Hcp e di definire raccomandazioni essenziali per raggiungere l’eccellenza omnicanale”.