Huawei ha chiuso il 2012 con una crescita del 10% dei ricavi e degli utili e punta ad una crescita “graduale ma stabile” nel 2013. Lo ha detto il Ceo Guo Ping nel suo messaggio di fine anno, precisando che il gruppo cinese chiuderà il 2012 con ricavi per 35 miliardi di dollari a fronte di utili per 2,4 miliardi di dollari. Nel 2011 Huawei aveva chiuso l’anno con utili a 1,85 miliardi di dollari, dimezzati rispetto al 2010, e ricavi in aumento dell’11,7% a 32,4 miliardi.
Resta da vedere se I risultati di Huawei siano migliori rispetto a Ericsson, il suo principale competitor, che pubblicherà il bilancio 2012 il 31 gennaio prossimo. Nel 2011 la casa svedese ha registrato un incremento del 12% dei ricavi e degli utili, chiudendo l’anno con 32,9 miliardi di dollari di ricavi e 1,82 miliardi di utili.
A dicembre Ericsson ha reso noto che non intende investire più nella joint venture ST-Ericsson, mettendo in conto una svalutazione di 1,23 miliardi di dollari che inevitabilmente impatterà negativamente sul bilancio annuo.
Huawei, dal canto suo, rivendica la leadership nel 2012 per la fornitura di apparati di rete Lte, e sottolinea la performance della sua unit destinata alla produzione di smartphone, “che nel 2012 ha registrato buoni risultati in mercati maturi come Giappone, Usa e Europa”.
Il vendor cinese ha fatto sapere che presenterà tre nuovi modelli di smartphone al Ces di Las Vegas la prossima settimana, uno dei quali sarà il primo device Windows 8. L’intenzione è di spingere sull’acceleratore per la realizzazione di device con il proprio brand, virando rispetto alla precedente strategia che puntava invece alla produzione di prodotti senza marchio proprio.
Il Ceo Guo Ping ha indicato la strada per il 2013, dicendo che l’obiettivo di Huawei è migliorare l’efficienza restringendo il campo d’azione, puntando ad una crescita “costante e moderata”. “Vogliamo consolidare la nostra posizione nel mercato del broadband mobile e fisso, e nelle soluzioni per il backbone delle reti”.