40 miliardi. A tanto ammontano i download dell’App Store dal 2008 – anno in cui fu battezzato – ad oggi. Lo ha annunciato oggi la stessa Apple, precisando che solo nel 2012 i download sono stati 20 miliardi. L’App Store conta oltre 500 milioni di account attivi, recita un comunicato, e ha fatto registrare un dicembre da record con oltre due miliardi di download durante il mese.
La comunità di sviluppatori Apple ha creato oltre 775.000 app per gli utenti di iPhone, iPad e iPod touch in tutto il mondo; gli sviluppatori hanno ricevuto oltre sette miliardi di dollari da Apple. “È stato un anno incredibile per la comunità di sviluppatori iOs – ha spiegato Eddy Cue, vice presidente Internet Software e Services di Apple – Gli sviluppatori hanno guadagnato oltre sette miliardi di dollari con l’App Store, e noi continuiamo a investire per fornire loro il migliore ecosistema in modo che siano in grado di creare le app più innovative al mondo”.
Nella nota Apple si sofferma sulle app di successo. “Nel 2012, il team di Imangi Studios, formato da moglie e marito, ha visto oltre 75 milioni di download per il proprio gioco Temple Run – precisa Cuperino – Backflip Studios e Supercell, due sviluppatori emergenti di giochi, hanno guadagnato in totale oltre 100 milioni di dollari per i giochi in versione freemium DragonVale e Clash of Clans”. Infine, servizi emergenti fra cui Uber, Flipboard, HotelTonight e AirBnB hanno attirato milioni di utenti verso iOS. “Aziende come Electronic Arts, Ubisoft, Autodesk, Marvel e Major League Baseball hanno continuato ad ampliare la propria offerta su iOS – sottolinea la nota – mentre sviluppatori quali Bad Robot Interactive di JJ Abrams e Bottle Rocket Apps hanno continuato a espandere i confini di cio’ che le app iOS possono fare”.
Gli ultimi dati sull’App store erano stati resi noti a giugno, nel corso della conferenza degli sviluppatori Apple. In quell’occasione Tim Cook aveva spiegato che le applicazioni scaricate erano a quota 30 miliardi, oltre 400 milioni gli account attivati e 5 miliardi era l’ammontare dell’assegno staccato da Cupertino agli sviluppatori.