D’ora in poi le società di noleggio video statunitensi come Netflix potranno condividere le informazioni sulle preferenze degli utenti, dietro loro esplicito consenso, direttamente sui social network come Facebook.
Il presidente Barack Obama ha approvato un emendamento alla legge del 1988 sulla privacy dei video (Video Privacy Protection Act) – emendamento proposto proprio da Netflix – in base al quale, negli Usa, chi usufruisce dei servizi delle “video rental companies” potrà collegare il proprio account a Facebook. Fuori dagli Stati Uniti è già possibile, invece negli Usa finora non era consentito.
La legge del 1988, infatti, era stata promulgata dopo che un settimanale aveva pubblicato la lista dei video affittati di Robert Bork, noto giurista (morto proprio all’inizio di questo mese) candidato negli anni Ottanta alla Corte Suprema durante la presidenza di Ronald Reagan. Contro la sua candidatura fu attuata una campagna giornalistica martellante, che comprese appunto anche la diffusione pubblica dei film da lui presi a noleggio, in particolare quelli di John Wayne. Alla fine il Senato Usa respinse la nomina di Bork. Ma la pubblicazione della “lista dei preferiti” fu giudicata una pericolosa invasione della privacy da contrastare con un provvedimento legislativo ad hoc.
Per modificare quella legge si è battuta quest’anno Netflix, sostenendo che ormai era datata e doveva essere riformata. La campagna di lobbying è stata condotta con costanza sia alla Camera sia al Senato ed ha ottenuto risultati.
Contemporaneamente la società di video online ha annunciato che introdurrà “social features” per gli utenti Usa nel 2013, ovvero, appunto, la possibilità di condividere le liste dei film preferiti anche su Facebook.