L'ANALISI

Berg Insight: “E-health, 2013 anno chiave”

Il monitoraggio a distanza non è ancora decollato, ma sta progressivamente aumentando il numero di cittadini “gestiti” grazie alle soluzioni di telemedicina che hanno raggiunto quota 2,8 milioni. La scommessa è sul mobile-health: soluzioni in crescita del 46,3% di qui al 2017

Pubblicato il 15 Gen 2013

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Sono quasi tre milioni pazienti che, in tutto il mondo, vengono costantemente monitorati con sistemi di telecontrollo. Lo rileva un rapporto di Berg Insight, secondo cui 2,8 milioni di persone utilizzano un servizio di monitoraggio domiciliare basato su piattaforme di connettività integrata. Il numero comprende tutti i pazienti che sfruttano dispositivi personali (celulare, tablet e Pc) per questo servizio.

Berg Insight prevede che il numero di sistemi di monitoraggio a distanza con piattaforme di comunicazione integrata crescerà a un tasso del 26,9% fino al 2017 e i sistemi basati sul mobile aumenteranno del 46,3%. “Siamo ancora lontani da una diffusione capillare del monitoraggio del paziente a distanza – spiega Lars Kurkinen, analista di Berg Insight – ma ci stiamo muovendo verso un’epoca in cui le soluzioni di mHealth entreranno a far parte dei percorsi di cura standard. In questo senso crediamo che il 2013 sarà un anno cruciale per l’industria del settore che inizierà a crescere in maniera massiccia”.

Negli Usa dove, già da quest’anno, gli ospedali dovranno adottare soluzioni di telemonitoraggio per controllare il paziente dopo le dimissioni, pena pesanti sanzioni da parte dei Centers for Medicare & Medicaid Services. Nel Regno Unito, dopo i risultati positivi della prima fase di un progetto pilota nazionale, ha portato il National Health Service ad aggiungere altri 100.000 pazienti all’iniziativa entro il marzo 2014. Si muove anche la Francia dove è stata predisposta un’iniziativa che vede coinvolti 600mila pazienti con disturbi del sonno e altrettanti dispositivi per il controllo a distanza.

“Fino ad oggi i dispositivi di telemonitoraggio più diffusi erano quello per il controllo del ritmo cardiaco – evidenzia Kurkinen – Ma riteniamo che in futuro saranno scalzati dal podio da quelli per il monitoraggio del sonno che diventerà il segmento più vitale entro il 2017. Si stanno inoltre facendo strada i device per il telecontrollo delle pressione, della glicemia e per l’elettrocardiogramma”.

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