La Val di Susa è la prima valle in Italia ad essere collegata in rete: da oggi, infatti, Susa, Venaus, Novalesa, Mattie, Giaglione sono collegati in rete attraverso una dorsale a fibra ottica di grandissima capacità.
“La Provincia di Torino lavora da almeno dieci anni – ha spiegato il presidente Antonio Saitta – al contrasto del divario digitale, identificato come uno dei problemi in grado di condizionare negativamente la capacità del territorio di attrarre investimenti; abbiamo individuato come priorità nel Piano strategico dei territori interessati alla nuova linea ferroviaria l’utilizzo delle infrastrutture telematiche sviluppate da Sitaf per la realizzazione e la gestione dell’autostrada A32. L’infrastruttura telematica, concessa in uso alla Provincia, ci ha consentito di collegare alla rete l’intero territorio della Valle di Susa offrendo alla popolazione la stessa connettività veloce che hanno ad esempio i cittadini di una metropoli”.
Il progetto ha visto lavorare insieme Provincia di Torino, Sitaf, il consorzio Topix ed il consorzio dei Comuni della Valle di Susa Acsel che su richiesta degli amministratori francesi e del sindaco di Modane, in particolare, hanno anche attivato una connessione del territorio della Maurienne al nodo di scambio della zona di Torino per gli utenti francesi. In particolare, Sitaf ha messo a disposizione tre coppie di fibre ottiche sul cavo nazionale di servizio che transiteranno nei punti di Bruere, nei caselli autostradali di Avigliana, Susa, Salbertrand, nella galleria di Pierremenaud a Oulx ed a Bardonecchia, in prossimità della galleria del Frejus mentre la Provincia di Torino fornisce gli apparati elettronici per l’attivazione dei sei nodi trasmessivi e conferisce al consorzio Topix le fibre ottiche da impiegare per la realizzazione delle infrastrutture telematiche locali e internazionali.
Il servizio sarà gratuito per gli enti locali mentre per gli operatori civili si stanno studiando modalità di accesso a costi competitivi. Il collegamento in fibra ottica è stato realizzato mentre l’Osservatorio per la Torino-Lione lavora al progetto di sviluppo complessivo della Valle di Susa utilizzando i fondi nazionali per l’accompagnamento alla linea ferroviaria ad alta velocità.