Forte impulso ai servizi ultrabroadband e alle reti di nuova generazione Lte e Ngan, un unico prezzo per le chiamate dal telefono di casa verso le numerazioni fisse e mobili, qualità del servizio e centralità del cliente: sono questi i principali temi affrontati oggi dall’amministratore delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, nel corso di un incontro con le associazioni dei consumatori.
L’iniziativa ha fornito l’occasione per tracciare un quadro sul contesto economico generale e aziendale, delineare i trend di mercato e illustrare le azioni messe in campo da Telecom Italia per rispondere alle crescenti sfide tecnologiche e competitive.
Sul fronte della telefonia mobile, l’ad di Telecom Italia ha annunciato l’avvio, a partire da domani, dei nuovi servizi Tim “Ultra Internet 4G” in altre 8 città (Bari, Como, Perugia, Pisa, Prato, Treviso, Vicenza e Udine) e in 7 nuove località turistiche (Bormio, Canazei, Cavalese, Madonna di Campiglio, Selva di Val Gardena, Predazzo e Tesero). Salgono così a 30 i Comuni dove sono già disponibili le offerte Tim con le nuove chiavette e i tablet dotati di tecnologia Lte che permette la trasmissione dati con una velocità fino a 100 Mbit/s in download e fino 50 Mbit/s in upload, consentendo la fruizione di servizi innovativi e contenuti multimediali anche in mobilità, come il video streaming in HD.
“La progressiva estensione dei servizi ‘Ultra Internet 4G’ di Tim ad un numero crescente di città italiane – ha detto Patuano – è il risultato degli importanti investimenti realizzati da Telecom Italia per lo sviluppo della rete Lte su tutto il territorio nazionale, pari a 1,2 miliardi di euro per l’acquisto delle frequenze 4G ai quali vanno aggiunti circa 500 milioni programmati in tre anni per le nuove stazioni radio. L’obiettivo è raggiungere con questa tecnologia oltre il 40% della popolazione italiana entro il 2014, a conferma della volontà di realizzare infrastrutture sempre più moderne e in grado di offrire ai nostri clienti servizi evoluti”.
Prosegue inoltre il programma di sviluppo dell’ultrabroadband sulla rete in fibra ottica realizzata in architettura FttCab (Fiber to the Cabinet). Dopo il lancio dello scorso dicembre che ha riguardato Roma, Napoli e Torino, “la commercializzazione dei nuovi servizi Ultra Internet Fibra Ottica fino a 30 Megabit – ha dichiarato Patuano – sarà estesa entro il prossimo mese di febbraio anche a Bari, Bologna e Genova. Telecom Italia sta dando forte impulso allo sviluppo della propria rete NGAN: i lavori per la realizzazione dell’infrastruttura sono stati già avviati in 31 città italiane, che diventeranno 100 entro il 2014 per una copertura di circa 6 milioni di unità immobiliari, corrispondenti al 25% della popolazione. Stiamo procedendo con un ritmo di oltre 200 cabinet attivati a settimana, grazie ad un investimento programmato di circa 600 milioni fino al 2014”.
Le città dove la posa della fibra è già in fase avanzata sono: Roma, Torino, Napoli, Milano, Genova, Bologna, Bari, Catania, Venezia, Firenze, Padova, Palermo, Verona, Ancona, Bergamo, Brescia, Como, Brindisi, Perugia, Reggio Emilia, Treviso, Udine, Monza, Forlì, Varese, Taranto, Pisa, Prato, Catanzaro, Vicenza e Pescara “Vogliamo contribuire in modo concreto ad accelerare il processo di crescita e di digitalizzazione del Paese – ha aggiunto Patuano – coerentemente con gli obiettivi indicati dall’Agenda Digitale”.
Sono stati inoltre presentati alle associazioni i contenuti della nuova manovra di semplificazione tariffaria, con la quale Telecom Italia “intende ancora una volta – dice una nota dell’azienda – offrire ai propri clienti prezzi sempre più chiari e trasparenti per le chiamate dal telefono di casa”. Dal 1° aprile 2013 sarà introdotto un prezzo unico per tutte le telefonate non solo verso i fissi nazionali ma, soprattutto, verso i cellulari. “Telecom Italia è il primo operatore europeo a superare la storica distinzione tra chiamate fisse e mobili – ha sottolineato Patuano –. Con questa importante novità intendiamo offrire ai nostri clienti una maggiore libertà nell’utilizzo della linea telefonica di casa. L’esperienza maturata sia nel mobile sia nel fisso, infatti, indica che la semplificazione delle offerte si traduce in un utilizzo più consapevole e in un maggiore apprezzamento del servizio da parte della clientela”.
In particolare, il prezzo unico delle telefonate da rete fissa sarà di 5 €cent/minuto a fronte degli attuali 9,90 €cent/minuto verso i cellulari e 1,90 €cent/minuto verso tutti i fissi nazionali (chiamate locali e interurbane). L’importo dello scatto alla risposta scende a 5 €cent/minuto a fronte degli attuali 7,94, con una significativa riduzione del 37%. Inoltre, per le chiamate effettuate verso tutti i numeri fissi nazionali, al superamento delle tre ore di conversazione al mese scatterà una riduzione del 50%.
La nuova tariffa base è stata pensata “per offrire maggiore libertà ai clienti sul traffico fisso-mobile”, prosegue la nota, “il cui prezzo al minuto viene dimezzato, con l’obiettivo di rendere più conveniente l’utilizzo del telefono di casa per le chiamate verso i cellulari assecondando il trend di continua diffusione della telefonia mobile”. Con questa rimodulazione tariffaria, incentrata sulla fascia unica di prezzo, “i clienti possono conseguire un risparmio sulla spesa telefonica proporzionato al volume e alla tipologia dei consumi”.
Contestualmente il costo dell’abbonamento al servizio telefonico di base di Telecom Italia, fermo da luglio 2011, viene adeguato all’inflazione del periodo, passando quindi da 16,64 a 17,40 €/mese, mantenendosi comunque tra i più bassi d’Europa. Per coloro che beneficiano delle condizioni agevolate e per i titolari della Carta Acquisti (cosiddetta “Social Card”) resta invariato l’attuale costo dell’abbonamento.
Nel corso dell’incontro con le associazioni “è stato inoltre sottolineato – fa ancora sapere Telecom – il forte impegno dell’azienda negli ultimi anni per il miglioramento della qualità del servizio, sia attraverso interventi mirati sulle piattaforme e i sistemi di gestione, sia in termini di formazione del personale. In particolare, nel 2012 è stato confermato il trend di crescita degli indicatori relativi al delivery e all’assurance: oltre il 97% delle richieste di attivazione dei servizi sono state realizzate entro la data concordata con il cliente, mentre più del 92% dei guasti sono stati risolti nei tempi previsti dalle Condizioni Generali di Abbonamento”.