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Interferenze Lte-Tv, le Tlc: “Lettere ai cittadini? Non ne sappiamo nulla”

Tim, Vodafone e Wind spengono le voci trapelate dal ministero dello Sviluppo economico sulla procedura di comunicazione per allertare gli utenti Tv sul rischio di disturbi con l’accensione dei ripetitori a 800 Mhz

Pubblicato il 17 Gen 2013

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“Noi non sappiamo assolutamente nulla di questa lettera. Wind non è a conoscenza dell’iniziativa”. Questa la posizione di Wind, condivisa anche da Tim e Vodafone, secondo cui potrebbero essere gli operatori a dover scrivere ai cittadini per avvertirli nei prossimi mesi dell’accensione dei ripetitori Lte sulle frequenze a 800 Mhz (banda larghissima). Un’ipotesi, quella della “lettera a casa” degli abbonati Rai da parte degli operatori, emersa nei giorni scorsi dal tavolo anti-interferenze del Mise, per allertare i cittadini del rischio interferenze per il segnale del digitale tv.

Secondo quanto previsto dal Decreto Crescita 2.0 l’installazione dei filtri anti interferenza sarà finanziato dagli operatori tramite un apposito fondo. Il rischio di interferenze è concreto, come confermano le stime della Fondazione Ugo Bordoni (Fub), braccio operativo del Mise in tema di spettro radio, che stima in 700mila le abitazioni a rischio interferenza sul territorio. Resta ora da vedere in che modo sarà gestita la comunicazione ai cittadini del rischio di disturbo al segnale televisivo, nel periodo di accensione degli impianti telefonici a 800 Mhz.

Nel frattempo, il Mise ha aperto online un servizio ad hoc, Help Interferenze, la cui gestione è stata affidata alla Fub. In home page, si legge che lo sportello Help Interferenze è accessibile a tutti i cittadini, in regola con il canone Rai, che riscontreranno difficoltà nella ricezione dei segnali televisivi. I disturbi, che potrebbero verificarsi a partire dal 1 gennaio 2013, possono essere dovuti all’accensione da parte degli operatori di telefonia mobile delle stazioni radiobase Lte che trasmettono in banda 800 MHz.

Il servizio Help Interferenze, si legge nell’home page,” nasce per garantire ai cittadini la corretta ricezione dei segnali televisivi che, in alcune zone geografiche coperte dai sistemi di trasmissione dati 4G, potrebbero essere soggetti a interferenze. Tali disturbi sono dovuti al cambio della destinazione d’uso della banda 800 Mhz, che – come stabilisce la Legge n. 220/2010 – è stata assegnata, in seguito a una gara pubblica, ai sistemi di telefonia mobile, ma precedentemente era utilizzata dalla tv digitale terrestre”.

In caso di disturbi nella ricezione di uno o più canali o di oscuramento totale della tv,” l’utente privato o l’amministratore del condominio può registrarsi al sito – attraverso l’apposito web form – e inviare una segnalazione con la richiesta d’intervento – si legge nell’home page del servizio – In presenza dei requisiti tecnici e amministrativi richiesti per l’accesso al servizio, sarà inviato senza alcun costo per il cittadino un antennista che effettuerà l’intervento di ripristino della corretta ricezione dei segnali televisivi presso l’indirizzo segnalato dal richiedente”.

“La realizzazione di Help Interferenze è stata affidata alla Fondazione Ugo Bordoni, ente terzo e indipendente, che opera sotto la supervisione del Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per le Comunicazioni – chiude la comunicazione sull’home page del servizio – Il costo del servizio e i relativi interventi tecnici degli antennisti, come stabilito dall’art. 14, comma 2-bis del Decreto Legge n. 179/2012, sono a carico degli operatori titolari delle frequenze in banda 800 Mhz”.

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