Le vendite degli iPad di Apple negli ultimi tre mesi del 2012 potrebbero essere inferiori al previsto a causa di problemi nelle forniture della merce: lo ha scritto in una nota diffusa agli investitori Mark Moskowitz, analista di J.P. Morgan. Ad oggi l’esperto prevede che da settembre a dicembre dell’anno scorso siano stati venduti circa 18,4 milioni di tablet targati Apple: una stima inferiore alla sua precedente previsione che si attestava sui 20,1 milioni di unità.
“Dalle nostre ricerche – ha spiegato l’analista – è emerso che le limitazioni nelle consegne a breve termine hanno impattato sull’attività di vendita dell’iPad durante la stagione festiva considerata la più ‘forte’ per il commercio. Le forniture – ha aggiunto Moskowitz – non sono migliorate fino all’inizio di dicembre. Dal nostro punto di vista è una questione di forniture, non di domanda”.
Il rappresentante di J.P. Morgan definisce il possibile calo nelle consegne dei tablet un “contrattempo di breve termine”, ma ritiene importante che l’azienda guidata da Tim Cook ne spieghi i motivi, specialmente in vista di un futuro in cui l’iPad avrà un ruolo sempre più rilevante.
“Riteniamo che nei prossimi anni – aggiunge Moskowitz – il tablet della Apple dovrà sobbarcarsi una parte sempre maggiore dei ricavi dell’azienda, in parallelo a una riduzione della crescita nel comparto iPhone”. Per quest’anno comunque J.P. Morgan prevede una crescita del 30,5% del mercato globale degli smartphone e in particolare del 28,6% per quanto riguarda gli iPhone.