L’Europa ha bisogna di una rete ad alta velocità e le telco devono investire. Lo ha sottolineato in un’intervista al Wall Street Journal, il commissario Ue per l’Agenda digitale, Neelie Kroes, che ha annunciato entro l’estate una Raccomandazione che mira a garantire agli utenti servizi in linea con i prezzi, senza restrizioni impreviste.
“Dobbiamo avere investimenti in banda larga ad alta velocità”, ha detto la Kroes, avvertendo che se le telco europee non investono nelle fibra allora “c’è spazio per altri che vogliano investire e raccogliere profitti”. Il commissario ha ricordato che aziende americane e cinesi stanno guardando con sempre maggiore interesse al mercato europeo.
AT & T sta valutando acquisizioni in Europa per entrare nel mercato wireless dove può aggiornare la tecnologia e offrire strategie di prezzo più remunerative. L’anno scorso il miliardario messicano Carlos Slim ha rafforzato la sua presenza nel Vecchio Continente con partecipazioni in Kpn e Telekom Austria.
Secondo la Kroes in Europa c’è spazio per un consolidamento ulteriore nel mercato delle Tlc. Lo scorso dicembre il suo collega responsabile per la Concorrenza, Joaquin Almunia ha dato l’ok all’acquisizione di Orange Austria da parte di Hutchison Whampoa per 1,7 miliardi di dollari. “Si tratta – spiega Kroes – di decisioni che rispondono sempre a ciò che è meglio per il consumatore, in un’ottica nazionale o regionale. Ma dobbiamo riflettere su ciò che è meglio per l’Europa nel suo complesso”.