L’INTERVISTA

Marissa Meyer (Yahoo): “Ecco la nostra mobile strategy”

Il colosso di Sunnyvale punta a costruire “forti alleanze” per affermarsi nel mondo di smartphone e tablet. La Ceo: “Registriamo le abitudini quotidiane degli utenti, è un grande business”

Pubblicato il 28 Gen 2013

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Yahoo sta lavorando a una tecnologia per personalizzare i contenuti ricavati dal web e farli poi confluire sui dispositivi mobili degli utenti: lo ha detto Marissa Meyer, amministratore delegato del colosso informatico, nella sua prima intervista televisiva dalla sua nomina nel luglio 2012. Rispondendo alle domande dei giornalisti di Bloomberg Tv nell’ambito del Forum economico mondiale a Davos (Svizzera), la Ceo ha spiegato come intende muoversi in un contesto in cui i dispositivi mobili stanno diventando sempre più centrali.

Primo passo: avviare collaborazioni. “Considerato che non abbiamo hardware per il mobile, né un sistema operativo mobile, né un social network – ha ammesso la Meyer – bisogna che stringiamo forti partnership ed è quello su cui ci concentreremo”. L’ad ha ricordato che la sua azienda già collabora con Apple e Google riguardo ai sistemi operativi, perché Yahoo ha sviluppato mobile apps sia per iOS sia per Android. La Meyer ha inoltre evidenziato le offerte di Yahoo agli utenti di smartphone, per poi affermare: “La cosa buona è che noi possediamo tutti i contenuti che le persone vogliono avere sui loro telefonini, siamo in possesso di queste abitudini quotidiane. E io credo che, quando hai a che fare con un’abitudine quotidiana, questa ti dà l’opportunità di garantire molto valore all’utente finale ma anche di creare un grande business”.

Di conseguenza la Mayer ha fatto riferimento all’eventualità di una “forte collaborazione” tra Yahoo e Facebook. Lo scorso 19 novembre il Sunday Telegraph aveva riportato un’indiscrezione su un incontro tra il Ceo di Yahoo e Sheryl Sandberg, Chief operating officer di Facebook, per discutere di come i colossi informatici avrebbero potuto collaborare in modo più stretto. L’indomani la notizia era stata smentita dal colosso fondato da Mark Zuckerberg. In ogni caso, in passato, le due manager avevano già lavorato insieme per alcuni piccoli progetti, per esempio la condivisione delle news di Yahoo sul social network. E avevano concordato di risolvere in modo pacifico una serie di cause sui brevetti pendenti da lungo tempo.

Oltre a rilanciare l’eventualità di una collaborazione con Fb (senza però scendere nei dettagli), nell’intervista a Bloomberg la Mayer ha affermato che, a suo parere, il futuro della tecnologia è nella “personalizzazione”, in particolare nei settori di “image recognition”, “voice recognition” e traduzione. “Adesso bisogna essere in grado di prendere nozioni personalizzate, come i like su Facebook, i tweet, gli articoli su cui clicca un utente, e farne una mappatura, in modo da capire chi ha gli stessi interessi”. Scopo finale sarebbe predisporre una sorta di Internet à la carte. “Yahoo vuole essere – spiega l’ad – un flusso di informazioni ordinato su misura per l’utente e anche per il suo telefono cellulare”.

La Ceo ha anche commentato la sua recente ristrutturazione del personale che ha visto, per esempio, Henrique de Castro strappato a Google diventare nell’ottobre scorso il nuovo Chief Operating Officer di Yahoo. “Sono particolarmente concentrata sulle persone, su come costruire la squadra giusta e in particolare sulla dirigenza, oltre che sull’azienda nel suo complesso” ha detto.

Da quando la Meyer è salita alla guida del gruppo, quinta Ceo in quattro anni, le azioni del colosso di Sunnyvale sono cresciute di circa il 30%. La manager ha aggiornato le applicazioni di Flickr per le foto, acquistato la start up produttrice di app per mobile, Stamped, e annunciato progetti per assumere ingegneri con expertise in smartphone e tablet.

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