Fuori i netobook, dentro i phablet nel paniere Istat. Lo rende noto lo stesso istituto, spiegando che quest’anno il paniere per il calcolo degli indici di prezzi al consumo 2013 per l’intera collettività nazionale (Nic) e per le famiglie di operai e impiegati (Foi) è composto da 1.429 prodotti (1.383 nel 2012), aggregati in 603 posizioni rappresentative (597 nel 2012).
Il paniere utilizzato per il calcolo dell’indice dei prezzi al consumo armonizzato (Ipca) incorpora 1.451 prodotti, aggregati in 608 posizioni rappresentative (erano 602 nel 2012). Le posizioni rappresentative Smartphone e Tablet Pc ora comprendono rispettivamente i Phablet (che combinano le caratteristiche degli smartphone e dei minitablet) e i Tablet trasformabili, utilizzabili anche come notebook.
Infine, “nell’ambito del segmento Servizi di telefonia mobile, per l’omonima posizione rappresentativa, la rilevazione, svolta centralmente dall’Istat, è stata ampliata alle “opzioni” oltre che ai “piani tariffari” per i diversi gestori e profili di consumo.
L’Istituto sottolinea ancora che sono state aggiornate le descrizioni di 129 posizioni, “al fine di adeguare la rilevazione ai cambiamenti intercorsi nella caratteristiche dei prodotti e permettere una maggiore comparabilità delle statistiche sui livelli di prezzo elaborate in Italia con quelle degli altri Paesi europei”. Quest’anno “sono 82 i comuni capoluogo di provincia che concorrono alla stima dell’inflazione (erano 84 nel 2012), mentre “la copertura dell’indagine, in termini di popolazione provinciale, è pari all’84,0% (86,3% nel 2012).