L’ACCORDO

Scuola digitale, 4 milioni per le aule smart piemontesi

Raggiunta l’intesa tra Regione, ministero dell’Istruzione e Ufficio scolastico regionale. Contributi per l’acquisto di strumenti digitali da parte di scuole statali e paritarie e per il tele-insegnamento

Pubblicato il 05 Feb 2013

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Rendere le scuole ambienti adeguati alle esigenze della società dell’informazione e della comunicazione e favorire un utilizzo capillare ed uniforme delle tecnologie multimediali sul territorio. È l’obiettivo dell’accordo tra Regione Piemonte, ministero dell’Istruzione e Ufficio scolastico regionale per lo sviluppo del piano Scuola digitale.

Le modalità operative per la sua attuazione sono state definite oggi dalla giunta regionale. Lo stanziamento complessivo di quasi 4,3 milioni di euro è stato suddiviso in tre parti. La quota di circa 2,1 milioni del ministero è destinata alle azioni rivolte alle scuole statali; i 2,2 milioni della Regione convergeranno sul progetto del tele-insegnamento nelle scuole di montagna (1,5 milioni), sulle scuole paritarie (300mila euro) e sulle agenzie formative (400mila euro).

Il contributo è mirato all’acquisto di dispositivi individuali e collettivi di aula.

Lo scorso 18 settembre il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, aveva firmato una serie di accordi per la diffusione della tecnologia digitale nel mondo dell’istruzione con 12 regioni italiane, nell’ambito del Piano nazionale scuola digitale. Tra queste anche il Piemonte. “È un’operazione che vale 40 milioni di euro – aveva detto – per portare al sistema Paese le migliori esperienze realizzate dalle scuole a livello territoriale”. Dei 40 milioni 24 sono stanziati dal Miur e 16 in cofinanziamento dalle Regioni.

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