Solo il 50% dei manager aziendali è presente su Linkedin e appena il 5% di loro usa Twitter. È quanto emerge dal monitoraggio su 100 imprese italiane condotto da Lundquist, società di consulenza di comunicazione. Dei 513 professionisti presi in considerazione (tra ad, cfo, presidenti, responsabili Ir, direttori della comunicazione e relazioni esterne, responsabili dell’ufficio stampa, Csr e risorse umane), neanche la metà ha aperto un profilo su Linkedin (245), appena 38 sono presenti su Twitter e solo 7 hanno un proprio blog. Buona parte degli account sui social media risultano inoltre incompleti o poco aggiornati.
Le donne sono molto più attive degli uomini: su Twitter la percentuale di donne è doppia rispetto a quella dei colleghi (12 contro 6%). Sono più “social”, inoltre, i manager con cariche in relazione più diretta con gli stakeholder aziendali (come il direttore di comunicazione, il responsabile ufficio stampa e il responsabile Csr).
L’utilizzo dei social media è ancora pionieristico. Anche su LinkedIn, che sembra il social preferito dai top manager, solo il 13% dei manager mantiene aggiornata la propria posizione dimostrando dunque di farne poco uso.
La ricerca ha infine considerato per ogni profilo rilevato il relativo Klout, e cioè il valore numerico tra 1 e 100 che misura la social media influence di un soggetto online, considerandone l’attività su Twitter, Linkedin, Facebook, Google Plus, Klout, Foursquare e Wikipedia. Emerge che tra i top manager italiani esiste una social media influence estremamente bassa, con una media di 27 tra un minimo di 10 e un massimo di 55.