L'ALLARME DEL MERCATO

Telecom Italia, Telco a rischio svalutazione

Secondo Equita il taglio del dividendo potrebbe avere un impatto negativo di circa 100 milioni per Mediobanca e Banca Intesa e di 200 milioni per Generali, soci della holding. Intanto Fitch conferma il rating BBB con outlook negativo

Pubblicato il 11 Feb 2013

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Il taglio della cedola annunciato da Telecom Italia potrebbe far svalutare Telco. L’allarme arriva dagli analisti di mercato dopo l’annuncio del piano triennale che mettono sotto i riflettori due elementi chiave: il taglio del 54% del dividendo (1,97 centesimi di euro per le ordinarie e 3,07 centesimi per le risparmio) e il target di debito, atteso quest’anno sotto i 27 miliardi. Secondo gli esperti di Equita, le previsioni sul debito sono di 2 miliardi inferiori alla precedente stima e peggiore di un miliardo delle loro stime e del consensus. Dopo il taglio del dividendo, considerato “giusto”, gli esperti ritengono probabile una ulteriore svalutazione da parte dell’azionista Telco da 1,5 a 1,2 euro, con un impatto negativo di circa 100 milioni per Mediobanca e Intesa e 200 milioni per Generali, tutti e tre soci di Telco. In merito al business, Equita giudica il settore domestico molto debole (non prevede un miglioramento nel primo semestre del 2013) e ha tagliato dell’1% la stima di ebitda 2013-15 e l’utile per azione di circa l’8% (10 centesimi nel 2013).

Per quanto riguarda il titolo, su cui Equita mantiene una visione neutrale, gli analisti, che si aspettano un business trend molto negativo nel primo semestre 2013, stimano che lo sconto tra ordinarie (0,6555 euro) e risparmio (0,56 euro) si allarghera’ ulteriormente a 18-20% circa.
Banca Akros ha ribadito raccomandazione accumulate su Telecom, tagliando il target price da 0,90 a 0,80 euro, citando come catalizzatori lo scorporo della rete e la diminuzione dello spread. Kepler ha ridotto il prezzo obiettivo a 1 euro da 1,1 euro, con rating buy, poiché i target del nuovo piano scontano una visione realistica di indebolimento del trend operativo in Italia e il potenziale di taglio costi nel breve termine, anche se Telecom deve risolvere il tema del debito in maniera più strutturale.

I giudizi degli analisti impattano anche sul titolo: Telecom Italia cede l’1,43% a Piazza Affari realizzando la peggiore performance sul Ftse Mib.

Intanto l’agenzia Fitch ha confermato il rating BBB di Telecom Italia con un outlook negativo. Nella sua nota, l’agenzia giustifica la scelta spiegando che “l’intenzione dell’azienda di rafforzare lo stato patrimoniale dimezzando i dividendi agli azionisti e emettendo nei prossimi 24 mesi bond ibridi per 3 miliardi di euro , in parte controbilancia la performance domestica piu’ debole del previsto”.

“Il management – aggiunge Fitch – ha dimostrato il proprio impegno nella riduzione della leva finanziaria ma Fitch teme che Telecom Italia avrà in futuro minori opzioni di riduzione del debito per correggere l’ulteriore deterioramento del business, che sia dovuto alle continue pressioni regolatorie e della concorrenza oppure all’indebolimento dell’economia”.

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