Primi nel mondo per partite giocate a Ruzzle. Con 30 milioni di match giocati al giorno, gli italiani si conquistano la medagli d’oro internazionale per l’utilizzo di questa app per smartphone ideata da dieci ragazzi svedesi della Mag Interactive.
È la stessa società a rivelare i numeri relativi al nostro Paese. Da noi gli appassionati del gioco di ricerca parole, simile al vecchio Scarabeo, sono circa 7 milioni di persone, più del 10% della popolazione.
Secondo gli inventori dell’app, il successo in Italia è in buona parte giustificato dal fatto che la lingua si presta ad ottenere parole più lunghe e quindi punteggi più elevati.
Di fatto è frequente incontrare persone in autobus, metropolitana, in attesa dal medico e persino al supermercato intenti a trovare l’incrocio di lettere giusto nelle tre “manche” messe a disposizione dai creatori del game.
Anche negli Stati Uniti il gioco, scaricato al ritmo di 800.000 volte a settimana, sta dilagando grazie al fatto che è già possibile sfidare, oltre agli amici di Facebook, anche i contatti su Twitter. In Italia la mania di Ruzzle dilaga anche tra i politici: per esempio Nichi Vendola ha scelto di sfruttare il paroliere on-line per fare il proprio spot in campagna elettorale. Inoltre su Youtube si moltiplicano i video divertenti che ironizzano su questa moda, così come commenti e battute si affollano sui social network più frequentati. Circolano in rete persino software per individuare i sistemi per vincere.
Lo stesso Daniel Hasselberg, 39 anni, a capo del team di sviluppo della Mag, ha ammesso di essere rimasto “impressionato” da questi dati. “È la nostra prima app. In passato – ha detto – ne avevamo create alcune per altre aziende. Dai test che facemmo nel 2010 fra amici e parenti sapevamo che Ruzzle creava una sorta di dipendenza. Arrivare però globalmente a 100 milioni di turni al giorno era al di là di ogni più rosea previsione”.
Ruzzle ha anche spodestato i giochi di Zynga in testa alla hit parade delle game app per iPhone più scaricate in questo inizio di 2013.
Sempre nel campo delle attività ludiche online, di recente gli italiani hanno conquistato un altro “primato”: Milano e Roma hanno sbaragliato tutti nella top ten internazionale dei visitatori di YouPorn, il sito pornografico più popolare al mondo. Per quanto riguarda il dato relativo ai singoli Stati, l’Italia è risultata al quarto posto dopo Stati Uniti, Germania e Francia.