Iwa Italy (International Webmasters Association) cataloga le professioni del Web. Il “catalogo”, nato da un gruppo di lavoro di professionisti del settore, ha lo scopo di definire i profili professionali europei Ict di terza generazione che siano maggiormente aderenti al settore del Web, basandosi sul documento “European Ict Professional Profiles” e sui documenti relativi a “E-Competence Framework 2.0” estendendoli a livello mondiale grazie alla rete internazionale di Iwa/Hwg. L’operazione intende inoltre supportare il corretto riconoscimento delle professionalità elencate come “profili
professionali per il Web” da parte degli attori che agiscono sul mercato nel settore degli skill Ict. I profili sono indirizzati, tra gli altri, a manager e professionisti Ict, offrendo modelli organizzativi di responsabilità, compiti, competenze e controlli tra i diversi attori; responsabili delle Risorse Umane per prevedere e pianificare il fabbisogno di competenze; manager della didattica e dell’addestramento, per pianificare e progettare con efficacia programmi di studi Ict.
Ecco nel dettaglio i 21 profili identificati: Community Manager, Web Project Manager, Web Account Manager, User Experience Designer, Business Analyst, DB Administrator, Search Engine Expert, Advertising Manager, Frontend Web Developer, Server Side Web Developer, Web Content Specialist, Web Server Administrator, Information Architect, Digital Strategic Planner, Web Accessibility Expert, Web Security Expert, Mobile Application Developer, E-commerce Specialist, Online Store Manager, Reputation Manager, Knowledge Manager.
“Siamo entusiasti di del lavoro svolto dai professionisti coinvolti nelle attività di normazione ed auspichiamo che altre realtà operanti nel settore Ict adeguino i loro profili professionali al nuovo standard di riferimento definito dal Cen – dichiara Roberto Scano, presidente di Iwa Italy – Il primo passo è stato fatto, ora è necessario provvedere alla localizzazione in diverse lingue del documento normativo, grazie al supporto della rete internazionale di Iwa/Hwg. Ora è necessario incentivare, come previsto dall’Agenda Digitale Italiana ed Europea, il recepimento dei modelli di catalogazione (syllabus) formativi secondo standard europei definiti dal Cen, al fine di consentire una catalogazione delle attività formative Web per reciproco riconoscimento tra le realtà di formazione e certificazione sia in ambito nazionale che internazionale. In questo ambito andrebbe incentivato, da parte di istituti tecnici, la nascita di percorsi di qualificazione professionale specifici dell’ambito Ict, tra cui le nuove figure professionali operanti nel Web di cui abbiamo predisposto la catalogazione”.
Il documento è stato elaborato da una task force del Gruppo Web Skills Profiles, costituito dalla sezione italiana di Iwa/Hwg nel dicembre del 2006, gruppo al quale partecipano oltre 200 professionisti, rappresentanti di aziende, enti ed associazioni, con l’obiettivo di definire i profili professionali di riferimento per il Web. “Ringrazio tutti i partecipanti al Gruppo di Lavoro ed alla Task Force che hanno contribuito a definire questi primi 21 profili – commenta Pasquale Popolizio, coordinatore del Gruppo del Web Skills Profiles e vice presidente di Iwa Italy – Si tratta di un lavoro molto importante per tutte le aziende, le organizzazioni e i professionisti che operano sul Web. Alcuni, come il Comune di Milano, hanno già recepito i primi profili professionali già pubblicati dal Gruppo nel luglio del 2010; si trattava di ’Appalto n. 21/2012 per l’“Affidamento dei servizi di manutenzione ed evoluzione del sistema dei portali del Comune di Milano”. Ora è necessario continuare nell’opera di aggiornamento costante dei profili perché se le dinamiche della Rete e del Web sono sempre in movimento ed evoluzione, di pari passo devono evolvere i nostri profili. Si tratta di un lavoro sempre aperto al contributo di chi, in modo attento ed operoso, intende contribuire ad un’attività di normazione del settore del Web.”
L’attività di sviluppo degli skill, assegnata da Iwa/Hwg alla sezione italiana è stata inoltre riconosciuta come innovazione di rilievo con l’identificazione dell’iniziativa all’interno del progetto “Italia degli Innovatori” (progetto attualmente gestito dell’Agenzia per l’Italia Digitale).