“Diffusione della banda larga su tutto il territorio nazionale entro il 2013 e della banda ultra larga al 50% della popolazione entro il 2015; agevolazioni fiscali per il comparto della Internet economy; progetti di formazione per lo sviluppo della digitalizzazione delle piccole e medie imprese”: sono alcune delle prime iniziative da attuare per il rilancio del Paese, e in particolare del Mezzogiorno, secondo Francesco Fedi, candidato di Fratelli d’Italia per la Camera dei Deputati e già Presidente del Programma Europeo Cost.
In vista delle elezioni del 24 e 25 febbraio, il politico, ingegnere e docente universitario, sottolinea l’importanza di una politica di innovazione tecnologica perché “l’Italia è tra i paesi meno avanzati del G-20 per penetrazione della banda larga e sviluppo della Internet economy. La nostra economia della rete vale solo il 2% del Pil contro il 4% dei paesi industrializzati. E solo il 15% degli italiani utilizza l’ e-commerce contro il 43% della media Ue”.
Sull’importanza della realizzazione in Italia di infrastrutture a banda larga e ultralarga è intervenuto anche il premier uscente Mario Monti. In un’intervista rilasciata al Corriere delle Comunicazioni e pubblicata oggi in vista dell’appuntamento elettorale, il professore ha anche sottolineato l’importanza di sviluppare smart communities-smart cities, open data, cloud computing ed e-government.
Anche il Consiglio nazionale degli utenti (Cnu) il 31 gennaio scorso aveva richiamato l’attenzione dei candidati alle prossime elezioni sull’importanza di realizzare la banda larga, oltre a sottolineare la necessità di rimettere al centro del dibattito elettorale i temi della comunicazione.