Il mercato dei moduli per la comunicazione machine-to-machine (M2M)
tramite tecnologia cellulare non ha conosciuto soste per cinque
anni e, pur duramente colpito dalla congiuntura economica negativa
nel 2008, è pronto a rialzare la testa e tornare a crescere. Sono
le conclusioni a cui giunge il nuovo studio di Abi research, la
società che segue il settore dal 2003. La ricerca, intitolata
“Cellular M2M Markets”, disegna i trend del mercato, analizza
le strategie dei fornitori di moduli, pubblica i dati sulle quote
di mercato dei vendor nel 2007 e 2008 e traccia previsioni per le
vendite e le entrate del settore dal 2009 a tutto il 2014.
Dal 2003, le vendite di moduli dell’M2M cellulare sono cresciute
in media di oltre il 25% all’anno. Nel 2007 l’incremento ha
toccato un picco record del 45%. Nel 2008, nonostante la crisi
economica, “che ha avuto un serio impatto su queste performance a
due cifre”, il settore è comunque riuscito a mettere a segno un
+4% – e “in alcuni segmenti industriali una crescita del 4%
sarebbe considera piuttosto soddisfacente”, osserva Sam Lucero,
direttore responsabile delle ricerche sull’M2M di Abi. “Ma
nell’M2M, considerate le prestazioni degli anni precedenti, è
stata, a dir tanto, una crescita blanda. Anzi, siccome i prezzi dei
moduli sono scesi, le entrate dei vendor sono diminuite nel
2008”. Il futuro però dovrebbe tornare a registrare un aumento
dell’attività. In base ai dati raccolti tra i vendor, Abi
ritiene che il mercato abbia toccato i livelli più bassi a fine
2008-inizio 2009. Dal secondo trimestre 2009, è iniziata una
ripresa che porta la società di ricerche a ipotizzare una crescita
per l’anno in corso, con vendite di circa il 16% più alte
rispetto al 2008 e un aumento delle entrate del 10%.
Il pacchetto di incentivi del governo americano per le applicazioni
di smart grid prevede qualche aiuto per questo segmento, ma secondo
Lucero non avranno un effetto importante quanto il fatto che lo
stesso governo federale si sta muovendo molto più attivamente nel
creare degli standard per le “reti intelligenti”. Altri
importanti stimoli per il mercato, e questo vale non solo per gli
Usa ma anche per l’Europa, saranno i servizi telematici e le
norme per la sicurezza delle strade.