“La questione fondamentale è stata: cedere o no i multiplex, cioè i tre canali digitali. L’offerta di Cairo era per la sola La7, ed è stata preferita. Il consiglio ha deciso di conservare i multiplex, il tempo dirà se abbiamo avuto ragione”. Tarak Ben Ammar che rappresenta Telco nel board di Telecom Italia spiega in un’intervista al Corriere delle Sera perché è stata preferita l’offerta di Urbano Cairo nell’operazione di vendita di TiMedia. “Telecom vende La7 perché è una fonte di perdita costante ed evidentemente non è il suo mestiere fare l’editore”, ha poi spiegato Ben Ammar.
Sulla questione mux è intervenuto anche lo stesso Cairo che, intervistato da Milano Finanza, ha sottolineato di aver “preso l’asset malato di TiMedia, lasciando quello sano – i multiplex – a Telecom”.
“Credo – puntualizza a MF l’editore – che possa essere possibile arrivare al break even per La7, anche se le difficoltà saranno molte visto che l’emittente ha perso in media 100 milioni negli ultimi 10 anni. Quindi 1 miliardo. Ma non mi sarei candidato all’acquisto se non avessi ipotizzato il risanamento”.
Nella trattativa in esclusiva in corso tra Cairo e Telecom – come spiega il Corriere della Sera – l’editore ha chiesto al presidente esecutivo, Franco Bernabè, di cancellare i debiti infragruppo, compresi tra 200 e 250 milioni, lasciandoli in capo a TiMedia. La decisione dovrà essere presa dal board di Telecom. In questo senso il quotidiano non esclude che lo abbia già fatto, autorizzando nel mandato conferito lunedì a trattare anche questa posta.
Lunedì scorso il consiglio di amministrazione di Telecom Italia – riunitosi sotto la presidenza di Franco Bernabè – ha approvato una trattativa in esclusiva con Cairo Communication per la cessione dell’intera partecipazione in La7 Srl.
Il cda “esaminate le offerte pervenute in esito al processo di dismissione delle attività Media, ha approvato l’avvio di una fase di negoziazione in esclusiva con Cairo Communication per la cessione dell’intera partecipazione in La7 Srl con l’esclusione della quota di Mtv Italia (51%) detenuta dalla stessa La7“, si legge in una nota dell’azienda. “La decisione è stata comunicata al Presidente di Telecom Italia Media, società che controlla l’emittente televisiva, per le determinazioni di competenza”.
L’offerta di Clessidra è stata scartata in quanto la proposta per l’acquisizione integrale di tv e frequenze non teneva nel debito conto il valore delle frequenze, che quindi l’azienda ha deciso di tenere per sé optando per l’offerta di Cairo che invece riguarda esclusivamente la tv.
Dopo la vendita dunque a Ti Media resteranno in pancia i multiplex, valutati intorno ai 300-350 milioni di euro.