Fare beneficenza telefonando, ma non componendo un numero di telefono bensì comprando una sim “speciale”. La scheda sim di San Michele è una una tessera telefonica propone una tariffa unica di 6 centesimi al minuto verso tutti, senza scatto alla risposta.
“Stimolati dalle opportunità offerte dalla tecnologia, abbiamo deciso di fondare la San Michele Communication (Samtel), un modo nuovo e moderno per raccogliere fondi a sostegno delle nostre attività umanitarie e religiose”, ha detto al Corriere.it padre Michele Vassallo, sacerdote con una lunga esperienza apostolica negli Stati Uniti.
Pochi centesimi che diventano somme importanti, visto che la comunità di padre Vasallo conta 400mila fedeli sparsi fra Italia, Stati Uniti, Australia e altri 15 Paesi nel mondo.
“L’idea è semplice, far adottare la scheda telefonica ai nostri fedeli e devolvere il 50% del guadagno netto per finanziare i progetti promossi dalla Casa di Preghiera San Michele Onlus, in modo particolare quelli a sostegno degli studenti universitari nelle Città di Yaoundè e Betoua in Camerun, e per l’assistenza a un buon numero di bambini le cui famiglie necessitano di beni di prima necessità”, spiega padre Michele.
La tessera telefonica, per il momento disponibile solo per il mercato italiano, propone una tariffa più che competitiva che Padre Michele confida possa convincere molti dei suoi affezionati fedeli. «Tutti ormai abbiamo un telefonino, e tutti dobbiamo chiamare, ma solo con la nostra scheda è possibile chiamare e fare del bene”.
La promozione sarà basata sul passaparola tra i partecipanti al gruppo di preghiera. Samtel si appoggerà sulla rete mobile di Tre e utilizzerà la piattaforma di comunicazione di Alpha Telecom.