Il 62% degli italiani possiede uno smartphone, che usa soprattutto per inviare e ricevere sms. Tra tutte le app più scaricate le preferite sono quelle di giochi. E sono in molti (68%) i nostri connazionali che guardano video sugli smartphone.
Sono alcuni dei dati emersi dal rapporto di Nielsen, “The Mobile Consumer – A global snapshot”, sull’uso quotidiano dei dispositivi di telefonia mobile in dieci Paesi: Australia, Brasile, Cina, Corea del Sud, India, Russia, Turchia, Uk, Usa e, appunto, Italia. Nel nostro Paese l’indagine è stata effettuata su un campione di 1.632 utenti fra i 16 e i 64 anni.
Secondo il rapporto, da noi tra i vari tipi di telefonino “vincono” gli smartphone, posseduti dal 62% del campione preso in esame. Il 27% preferisce i feature phone, telefonini tradizionali senza touchscreen, tastiera Qwerty o sistemi operativi avanzati. E soltanto l’11% opta per i multimedia phone, con funzionalità multimediali, ovvero con touchscreen e/o tastiera Qwerty ma senza OS avanzati.
A differenza di altre nazioni, dove la tendenza generale indica i giovani come maggiori utenti di smartphone, in Italia sono più diffusi nella fascia tra 35 e 64 anni.
Per quanto riguarda i criteri di scelta di un cellulare “smart”, gli italiani, al 28%, indicano il buon rapporto qualità/prezzo, mentre in Russia si sceglie soprattutto in base al design e in Cina è ritenuto importante avere un’ampia scelta di applicazioni. In Italia il 57% di possessori di smartphone ha un piano tariffario, con una spesa mensile di 22 euro.
L’attività più diffusa degli italiani con il loro telefono “intelligente” è inviare e ricevere sms (89%), seguita da email (51%), applicazioni (49%) e social network (47%).
Tra le applicazioni usate dai nostri connazionali il 52% sono di giochi, seguite da quelle di social networking (47%), siti di mappe, navigazione e ricerca (46%) e siti meteo (39%). Fanalino di coda le app di banking/finanza e shopping/retail (17%).
Guardare video su smartphone, nonostante le dimensioni ridotte dello schermo, è diventata abitudine comune. In Italia lo fa il 68% degli utenti: un terzo vi accede meno di una volta a settimana. Questo però sembra non incidere in misura significativa sulla consuetudine di guardare la televisione tradizionale: il 68% degli utenti ha mantenuto invariate le proprie abitudini.
Sugli smartphone arrivano annunci pubblicitari: il 53% dei possessori italiani di telefonini “intelligenti” riceve messaggi di questo tipo una volta al giorno, percentuale inferiore a quella di altri Paesi (78% in Corea del Sud, 74% in Turchia e 65% in Cina). In ogni caso gli italiani sembrano essere meno favorevoli di altri alla presenza di advertisment nei loro smartphone: solo il 39% è disponibile a ricevere messaggi pubblicitari se questo comporta la possibilità di accedere gratis a contenuti, contro il 54% dell’India e il 50% di Brasile, Russia e Usa. Il 31% è più propenso a cliccare su un annuncio che non lo indirizzi su un altro sito (vs 54% Brasile e India, 45% Cina, 36% Turchia e Usa). Infine il 35% è favorevole a fornire informazioni personali per ricevere annunci personalizzati: una percentuale inferiore a quella di India (53%), Brasile (44%) Russia e Cina (39%).