Scade il 9 ottobre la consultazione pubblica avviata dalla
Commissione europea per ridefinire le strategie comunitarie in
materia di Information Society e Media a seguito della scadenza del
programma quadro i2010.
In un documento
reso noto oggi la Commissione ha messo nero su bianco i risultati
nel corso del quinquennio 2004-2009 relativamente alla competizione
nel mercato delle Tlc, di investimenti pubblici e privati in
innovazione, nei servizi di comunicazione audiovisiva
transfrontalieri. “In un momento di crisi economica e finanziaria
in cui bisogna prendere decisioni importanti per tornare a crescere
non c’è dubbio che l’economia digitale e la Società
dell’informazione possano sortire benefici concreti e
rappresentino una delle soluzioni per la ripresa”, si legge nelle
osservazioni conclusive del documento.
Numerose le questioni che dovranno essere prese in esame: la
convergenza fra i device digitali – Tv, telefoni fissi e mobili,
videocamere e Gps – e soprattutto il roll out di una nuova
generazione di reti a banda larghissima in grado di favorire lo
sviluppo e la diffusione di servizi innovativi e l’accesso a
contenuti sempre più complessi, sono le principali sfide che
l’Unione europea si troverà ad affrontare di qui agli anni a
venire.