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Digital360, Rangone: “Crescita sarà importante. Pronti a reagire a scenari di crisi”

Il punto sui prossimi step insieme con i due ceo Raffaello Balocco e Gabriele Faggioli. In ballo 10 acquisizioni per espandere il business internazionale. Per fine anno attesi significativi risultati sia a livello organico sia attraverso le operazioni di M&A. Sul 2023 “ragionevole serenità”: quadruplicato il business verso la PA e già molti i contratti avviati per il prossimo anno

Pubblicato il 23 Set 2022

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Se ci proiettiamo a fine anno prevediamo una crescita particolarmente importante, sia organica sia attraverso acquisizioni che ci consentono di consolidare mercati molto frammentati e posizionarci come leader. E riguardo al 2023 monitoriamo attentamente la situazione per reagire a mutati scenari ma è evidente che l’innovazione è e sarà un tema sempre più strategico e centrale per gran parte delle imprese e delle pubbliche amministrazioni”: il presidente di Digital360, Andrea Rangone fa il punto sull’evoluzione dello scenario e del business dell’azienda insieme con i due amministratori delegati Raffaello Balocco e Gabriele Faggioli in occasione della presentazione al mercato della relazione finanziaria semestrale.

Nell’evidenziare che Digital360 negli ultimi cinque anni ha visto quintuplicare i ricavi e decuplicare l’ebitda il presidente annuncia investimenti al rialzo sia sul fronte dell’infrastruttura tecnologica sia delle operazioni di M&A in particolare sul fronte internazionale: 10 le acquisizioni all’esame del cda “di cui molte saranno finalizzate”, annuncia Rangone. E riguardo al business domestico “le opportunità sono grandi, siamo ancora giovani e operiamo in un contesto, quello dell’innovazione e del digitale, ad elevati tassi di crescita”.

A fare il punto sui due pilastri del business – Demand Generation e Advisoryi due co-ceo Raffaello Balocco e Gabriele Faggioli.

La Matching platform e l’Agenzia 4.0. Balocco: “Posizionamento unico sul mercato”

I contenuti sono un asset fondamentale per il Gruppo. Abbiamo effettuato importanti investimenti nel corso degli anni per ottenere una posizione di leadership online su temi dell’innovazione digitale con focus b2b”, evidenzia l’Ad Raffaello Balocco. 65 i portali, per 1.500 articoli pubblicati ogni mese, 100mila keyword posizionate su Google.

“Nell’area demand generation vantiamo un’offerta di servizi di comunicazione e marketing digitale con ricaduta diretta per il nostro business e ciò impatta anche sul go-to-market dell’area advisory – spiega Balocco-. Il nostro modello è la Matching platform che consente di mettere in comunicazione il mondo dell’offerta (tech company) e quello della domanda (tech buyer)”. Due gli asset: i contenuti e la tecnologia. “I contenuti creano audience e attirano visitatori e la tecnologia consente di profilare i visitatori attraverso l’analisi di migliaia di dati che ci permettono di capire quali sono le intenzioni di acquisto sul fronte dell’innovazione”.

Il modello Matching platform sarà ora trasferito anche in ambito internazionale replicando quella che il ceo Balocco definisce Agenzia 4.0: “Abbiamo messo assieme tre soggetti principali: i publisher (editori focalizzati sull’innovazione b2b), le agenzie di marketing & sales (con capacità di gestire il cliente a 360 gradi) e i provider di tecnologia. È un modello innovativo che ci dà un posizionamento di mercato unico”.

Su questo modello si inseriscono i servizi: servizi custom per medio-grandi clienti con modelli a subscription focalizzati su martech e salestech offerti sul mercato in modalità as a service anche con piattaforme tecnologiche, un esempio è il marketing & sales engine. “Quest’area nei primi sei mesi 2022 è quella che abbiamo potenziato maggiormente con le acquisizione di Delmonte e Digital Sales”, puntualizza Balocco.

Riguardo al futuro e ad uno scenario potenzialmente recessivo Balocco puntualizza che “non rileviamo impatti significativi nell’area Demand generation anche sulla proiezione a fine anno. È chiaro che dobbiamo fare i conti col fatto che i nostri clienti – prevalentemente tech company – potrebbero avere un effetto indiretto dalla crisi. Ma stiamo a guardare monitorando i segnali deboli che arrivano dal mercato”.

PA digitale e Cybersecurity, Faggioli: “Crescita significativa per l’Advisory”

Importante crescita organica per l’area Advisory che da settembre 2021 ha fatto un cambio di passo strategico. “Si sono fatti maturi i tempi per individuare cluster per tipologie di competenze e acquisire alcune realtà di primissimo livello per lo sviluppo di nuovi servizi”, spiega l’amministratore delegato Gabriele Faggioli indicando le aree a maggior potenziale: “Da una parte la digital transformation della PA – il tema del Pnrr soprattutto e le convezioni sono un’occasione rilevantissima per le competenze che abbiamo. Ed i numeri che abbiamo già registrato ci permettono stabilità di ricavi rispetto a un momento che potrebbe diventare turbolento. L’altro ambito strategico è quello del people & chanche e quindi l’hr transformation. C’è stato un grosso mutamento del mondo del lavoro a seguito della pandemia mondo del lavoro. Terzo ambito: quello della cybersecurity e compliance. Abbiamo acquisito competenze e servizi tecnologici. E poi il quarto cluster dell’IT governance e sourcing”.

Il new business fa leva anche sulle acquisizioni, 4 quelle impattano sull’area advisory: IctLab, Crypronet, Meridiana Italia e Methodos (con Digital Attitude e Accompany). “Andiamo a esplorare ambiti innovativi nel campo del consultech”, evidenzia Faggioli.

Riguardo allo scenario di mercato Faggioli puntualizza che “è stata avviata un’analisi da quando è scoppiato il conflitto in Ucraina anche rispetto agli impatti sui nostri clienti relativamente all’aumento del costo energetico e delle materie prime”. E riguardo al business “abbiamo una massa di contratti già acquisiti con competenza 2023 e quelli con la PA sono quadruplicati rispetto al 2021. Da un punto di vista del monitoraggio dei lavori sui nostri clienti non abbiamo evidenza di rallentamento. In questo momento i nostri indicatori sono positivi grazie all’acquisizione di nuovi contratti sul 2023 e la messa a terra di quelli già in corso. Se ci fossero discontinuità rilevanti abbiamo ambiti strutturati e al momento siamo in una situazione di ragionevole serenità”.

La sfida Esg

Sarà presentato a ottobre il primo bilancio di Sostenibilità e il presidente Rangone annuncia che “Digital360 è pronta a iniziare il proprio percorso per darsi un indicatore Esg”. Il ceo Faggioli puntualizza che in seno a P4i “è stata creata una practice sui temi Esg, siamo già a mercato con servizi ad hoc e stiamo integrando competenze per creare un’offerta di gruppo. Investiamo in modo rilevante sulla tematica”.

Partiti i test sul Metaverso

L’azienda guarda al futuro e ai nuovi trend. “Sul Metaverso abbiamo fatto una prima sperimentazione con un cliente e stiamo cercando di capire in quali contesti e obiettivi possono essere sviluppati progetti nel b2b”, annuncia il ceo Balocco.

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