Banda larga e sviluppo dell’Ict. C’è anche l’innovazione negli otto punti programmatici che il segretario del PD, Pierluigi Bersani, ha proposto davanti alla direzione nazionale del partito per un “governo di cambiamento”, nel caso in cui il presidente Napolitano affidi a lui l’incarico di formare il nuovo esecutivo.
Due driver considerati essenziali per riprendere a crescere e che Bersani aveva presentato al nostro giornale in un intervento a sua firma e poi in una lunga intervista sul nostro sito. Secondo Bersani “l’innovazione tecnologica è una leva importantissima per ogni strategia di crescita economica e sociale”. Ma per migliorare l’amministrazione pubblica è necessario avere una visione complessiva del Paese, indicare quale debba essere la missione della PA, ma soprattutto affrontare il tema con un progetto industriale. “L’idea secondo la quale gli unici obiettivi della digitalizzazione sono il risparmio e la riduzione dei tempi di lavoro è figlia di una visione asfittica – ha spiegato il segretario del Pd al nostro giornale – La digitalizzazione è l’iniziativa che serve perché la Pubblica amministrazione, migliorando organizzazione e capacità di fornire servizi migliori, efficienti, con minori sprechi e minori costi, diventi uno strumento per migliorare la vita dei cittadini e la competitività del sistema Italia, il welfare alla luce delle nuove esigenze delle persone”.
“La PA deve dotarsi delle migliori tecnologie e delle migliori competenze per svolgere al meglio il proprio lavoro – ha evidenziato – Vanno riorganizzate le competenze informatiche interne: ci sono punti di eccellenza e settori nei quali tutto è esternalizzato. Bisogna ottimizzare le risorse per spendere meno soldi nella gestione e per spostare le risorse risparmiate in nuove iniziative innovative”.