Lo skills shortage nell’Ict preoccupa la premier britannica Liz Truss. A rischio c’è il piano nazionale per la banda ultralarga e per questo una delle prime mosse attese dal primo ministro è la modifica del sistema di assegnazione dei visti per agevolare l’ingresso di talenti dall’estero a beneficio del settore delle telecomunicazioni.
Secondo la stampa britannica il governo della Truss intende rivedere i criteri della “shortage occupation list”, un elenco di figure professionali di cui c’è alta domanda ma scarsa offerta nel Regno Unito. Un allentamento delle maglie renderebbe più semplice e veloce l’assunzione di professionisti di altri Paesi. E gli ingegneri del broadband sono parte centrale della lista.
Uk a corto di ingegneri per il piano sul broadband
Il Times ha scritto che la Truss ha specificamente citato la necessità di assumere dall’estero ingegneri per i progetti legati alle reti broadband per riuscire a centrare l’obiettivo di dare accesso alla banda larga su fibra all’85% della popolazione entro il 2025.
La scorsa settimana il problema dello skills shortage è stato al centro dell’evento Connected Britain cui hanno partecipato sia le telco che gli operatori alternativi.
“Rimedi contro la carenza di competenze e figure professionali adeguate possono sia aiutare a tenere l’inflazione sotto controllo sia ad assicurare che le imprese abbiamo le persone giuste per crescere”, ha commentato la Confederation of British industry (Cbi).
Tutti i professionisti Ict nella lista di Liz Truss
Professionisti dell’It e specialisti della cybersecurity, ingegneri elettronici, ingegneri della progettazione e dello sviluppo, It business analyst, architetti e disegnatori di sistemi It, programmatori e sviluppatori software e professionisti del web design sono le figure incluse nella lista britannica delle “occupazioni carenti” relative al mondo It e telecom.
Modificare le modalità di assegnazione dei visti implicherebbe, per esempio, regole meno severe sulla conoscenza della lingua inglese e ingresso semplificato per i cittadini non-Ue con tariffe ribassate per il visto. Potrebbe anche non essere più necessario che un’azienda dimostri la mancanza di professionisti adeguati a livello locale.