NUOVI TREND

Gartner: le famiglie si convertono al mobile

La penetrazione degli smartphone al 94%, tablet al 17%. Boom dei set top box: 45%. L’analista Amanda Sabia:”I device in mobilità hanno cambiato i modelli di consumo”

Pubblicato il 14 Mar 2013

tablet-120614151714

Le famiglie stanno rapidamente cambiando le abitudini di spesa sui gadget e servizi tecnologici spostando l’adozione verso quelli che garantiscono mobilità, capacità di rete, intrattenimento, come emerge dall’ultimo sondaggio Gartner. La principale novità è rappresentata dal fatto che la mobilità sta trasformando in modo sostanziale il comportamento dei consumatori, il modo in cui organizzano le loro vite e anche lo spazio in cui abitano.

Il sondaggio “User survey analysis: Consumer gadget spending shifts to mobile and multiscreen home entertainment” è stato condotto a luglio e agosto del 2012 e ha incluso le risposte di oltre 8.000 consumatori in Usa, Canada, Uk e Paesi Bric (Brasile, Russia, India Cina). Sono stati messi a confronto i dati sulla penetrazione e la spesa per i principali prodotti di elettronica di consumo nel 2010 e nel 2012.

“I primi ad adottare le nuove tecnologie tendevano a lasciare il computer portatile casalingo nella borsa a favore dello smartphone e del tablet”, nota Nick Ingelbrecht, research director di Gartner. “Questo ridisegnava anche l’uso degli spazi a casa: chi voleva lavorare non aveva più bisogno di uno studio o di una scrivania, perché con i nuovi device mobili vanno benissimo anche il divano o il letto”. Il trend evidenziato negli early adopters oggi rappresenta il comportamento più diffuso e i fornitori di tecnologie e servizi non hanno altra scelta che innovare verso la mobilità: i consumatori sono portati ad abbandonare device, servizi e applicazioni che non supportano pienamente i loro nuovi stili di vita, avverte Gartner.

Non si spende veramente di più in termini quantitativi (l’aumento più significativo della spesa è avvenuto per cellulari e attrezzature di home networking), anche perché la tecnologia costa meno di due anni fa, ma si spende su più tipi di device e molto più per quelli mobili rispetto a quelli fissi. Anzi, la penetrazione di laptop, media tablet, e-reader e macchine fotografiche digitali tra le famiglie è cresciuta, ma la spesa è diminuita, visto che i gadget tecnologici hanno prestazioni sempre più alte e prezzi più bassi. A livello di penetrazione però è boom per cellulari (non c’erano dati nel 2010, si è arrivati al 94% nel 2012), tablet (dal 3% al 17%) e set-top box (dal 25 al 45%).

Ancora più rilevante il dato sull’aggiornamento di tecnologie e device. I prodotti più “tradizionali”, come i televisori e i computer desktop, sono anche i più “anziani”, con una media di quattro anni-quattro anni e mezzo di vita, mentre prodotti più nuovi come tablet ed e-reader nella maggior parte dei casi non sono ancora stati mai sostituiti (sono un acquisto più recente). Sostituzioni e aggiornamenti di device fissi come desktop e console per i giochi tendono ad essere rinviati o abbandonati perché i consumatori pensano ormai di svolgere le stesse operazioni sui device mobili da poco acquistati. E quello che non si può fare su smartphone e tablet? Ci si penserà in un secondo momento o non è più così importante: le persone stanno riorganizzando le loro attività anche in base a device e servizi che amano di più, rivela Gartner.

“Gli aggiornamenti si fanno sempre più sul software, i contenuti e le applicazioni supportati da servizi cloud, e molto meno sull’hardware”, indica Amanda Sabia, principal research analyst di Gartner. “Questo è frutto sia delle pressioni economiche che riducono la capacità di spesa sia della maturità di certi hardware”. Una bella sfida per produttori di Pc e game console che potrebbe essere superata con efficaci campagne di marketing e branding, serrate road map per l’uscita dei nuovi prodotti e iniziative che permettano ai consumatori di avere a casa dei “media hub”, con funzionalità di conservazione e recupero dei contenuti sul cloud personale.

In generale, secondo Gartner lo spostamento dei consumatori verso accesso e device mobili rappresenta sia una minaccia sia un’opportunità per i vendor di tecnologia. E’ vero che la crescita negli acquisti di televisori e computer desktop è piatta, mentre quella di set-top box e attrezzature per il networking casalingo cresce, ma se i consumatori oggi vogliono più device e applicazioni per la mobilità, esiste l’opportunità di realizzare estensioni portatili che colleghino i tradizionali prodotti e servizi fissi a quelli mobili e di innovare l’home equipment affinché sia in grado di fornire accesso a Internet e a un ampio ventaglio di contenuti.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati