L’Europa rilancia sul 5G e sulla ricerca sul 6G “di bandiera”. Il programma The Smart Networks and Services Joint Undertaking seleziona infatti i primi 35 progetti di ricerca, innovazione e sperimentazione dedicati allo sviluppo delle nuove tecnologie e stanzia 250 milioni nell’ambito di Horizon Europe. Obiettivo, si legge in una nota, la creazione di “una catena di approvvigionamento europea di prima classe per i sistemi 5G avanzati e la costruzione di capacità tecnologiche europee per il 6G”.
Cosa prevedono i progetti
I progetti sono stati selezionati sulla base dei primo bando del programma “Reti e servizi intelligenti”. I progetti svilupperanno componenti, sistemi e reti di comunicazione intelligente per il 6G seguendo sia un percorso evolutivo incentrato su ulteriori miglioramenti della tecnologia avanzata del 5G, sia un percorso più rivoluzionario basato sullo studio dei vantaggi offerti dai nuovi strumenti tecnologici.
Le iniziative di convalida tecnologica svilupperanno infrastrutture sperimentali e condurranno test e progetti pilota su vasta scala in diversi settori commerciali e industriali, quali i media, l’Internet delle cose industriale, l’energia, l’edilizia, l’industria automobilistica, la sanità elettronica, la cultura, l’agricoltura e l’istruzione.
Seconda fase per il progetto Hera-X
Passo avanti sul 6G europeo anche sul fronte del progetto Hexa-X. Debutta infatti la seconda fase alla cui guida viene confermata Nokia. Si punta alla creazione di una piattaforma che getterà le basi per la creazione del futuro standard. Ericsson avrà il ruolo di coordinatore tecnico del progetto. Il progetto inizierà il 1 gennaio 2023 per una durata di due anni e mezzo.
Con il finanziamento della Commissione Europea nell’ambito del primo bando della Smart Network and Services Joint Undertaking, il progetto Hexa-X e Hexa-X-II mira a posizionare l’Europa come leader nel 6G.
I partner di Hexa-X-II includeranno fornitori di reti, di servizi di comunicazione, di tecnologia e istituti europei di ricerca sulle comunicazioni.
“Nokia è onorata di guidare in questo progetto pionieristico. Nell’era del 6G, i mondi digitale, fisico e umano diventeranno molto più integrati”, il commento di Peter Vetter, presidente di Bell Labs Core Research di Nokia.
Il ruolo di Ericsson nel progetto Hera-X
Ericsson assumerà il ruolo di responsabile tecnico per Hexa-X-II. Tim, Orange, TU Dresden, University of Oulu, Imec e Atos aiuteranno a coordinare vari pacchetti di lavoro come l’evoluzione e l’innovazione radio, i dispositivi futuri e l’infrastruttura flessibile, la gestione e i valori della rete intelligente, i requisiti e l’ecosistema.
Oltre a Hexa-X-II e Hexa-X, Nokia guida anche 6G-ANNA, il progetto faro tedesco 6G, nonché un ruolo nell’impresa comune Horizon Europe Smart Network and Services.