L'INIZIATIVA

Amazon lancia un “quasi” Prime Day per sfidare l’inflazione

Via a “Prime early access sale”: due-giorni di sconti in attesa del Natale, in un clima di concorrenza agguerrita ricco di eventi promozionali. Per gli analisti a trarne vantaggio saranno soprattutto i redditi medio-alti

Pubblicato il 11 Ott 2022

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Amazon dà il via alla stagione dello shopping natalizio: mentre i rivali, da Walmart a Best Buy, si sono uniti in una politica di sconti per conquistare i clienti in vista di un Natale soffocato dall’inflazione, il colosso delle-commerce promuove il suo secondo grande evento di vendite scontate dell’anno.  La due giorni di shopping “Prime early access sale”, dedicato ai membri di Amazon Prime,  è molto simile al blitz di marketing estivo del Prime Day e mira proprio a competere con gli sconti anticipati dei rivenditori competitor.

Lo scenario, in effetti, è piuttosto agguerrito. In concomitanza con l’evento Amazon, Walmart promuove “Rollbacks and more”, con offerte su qualsiasi cosa, dai giocattoli Hot wheels ai bagagli. Anche la 48-ore di saldi di Kohl’s e Best Buy si svolgono negli stessi giorni dell’evento di Amazon, mentre i “Deal days” di Target sono stati dal 6 all’8 ottobre , evitando lo scontro diretto.

Un vantaggio per i redditi medio-alti

Secondo Joseph Feldman, analista del Telsey Advisory Group, è probabile che i consumatori a reddito medio-alto traggano maggiore vantaggio dalle offerte attuali in vista delle festività natalizie, mentre le persone all’estremità inferiore dello spettro di reddito potrebbero trattenersi e acquistare più vicino al bisogno”.
Ma in tutto questo giocherà un ruolo importante anche l’inflazione, che con gli sconti anticipati contribuirà a rallentare la spesa verso le festività. Secondo Adobe Analytics, le vendite online degli Stati Uniti aumenteranno quest’anno al ritmo più lento almeno dal 2015 e cresceranno solo del 2,5% a 209,7 miliardi di dollari. 

L’inizio anticipato della stagione dello shopping natalizio, tuttavia, non sorprende. Importanti rivenditori come Target e Walmart offrono da mesi grandi sconti per sbarazzarsi dell’inventario in eccesso che si accumulava a causa della riduzione della spesa discrezionale da parte dei consumatori. Alcuni di loro avevano anche accordi concorrenti quando Amazon ha tenuto le sue vendite Prime Day a luglio.

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