STRATEGIE

Energia, l’Europa vara il “piano digitale” contro il caro-bollette

Bruxelles definisce un pacchetto di misure per rendere più intelligenti le reti e mettere gli utenti e le aziende nelle condizioni di monitorare e contenere i costi. La commissaria Kadri Simon: “Abbiamo bisogno di soluzioni più innovative e di infrastrutture più interattive”

Pubblicato il 19 Ott 2022

energia bollette

Rendere il sistema energetico europeo più interattivo e più “smart”, per aiutare i consumatori a cogliere i benefici della transizione verde, grazie alle nuove tecnologie e al contributo che possono dare per migliorare l’uso efficiente delle risorse energetiche, facilitare l’integrazione delle energie rinnovabili e ridurre i costi che i cittadini e le imprese energetiche dell’Ue si trovano a sostenere. Sono gli obiettivi del piano d’azione messo a punto dalla Commissione europea, che rientra nella filosofia degli interventi previsti dal Green Deal europeo e dal piano RePowerEu.

Si tratta di un pacchetto di misure che hanno lo scopo di stimolare la condivisione dei dati, promuovere gli investimenti nelle infrastrutture digitali per l’energia elettrica, garantire benefici per i consumatori e rafforzare la cybersicurezza.

La commissaria Simson: “Servono soluzioni digitali più innovative”

“Con i centri dati e i sempre più ambiti servizi online che prelevano un crescente volume di risorse dal nostro sistema energetico – si legge in una nota della Commissione – il piano delinea anche alcune modalità per dissociare l’impronta energetica del settore delle Tecnologie dell’Informazione e della comunicazione dalla crescita esponenziale dei dati”.

Il Green Deal europeo e l’obiettivo di preparare l’Europa all’era digitale sono due priorità fondamentali di questa Commissione e vanno di pari passo – afferma Kadri Simson, Commissaria per l’Energia – L’obiettivo finale è rendere il nostro sistema energetico più efficiente e pronto all’aumento della quota di fonti energetiche rinnovabili. A tal fine abbiamo bisogno di soluzioni digitali più innovative e di una rete molto più intelligente e interattiva di quella attuale. Il piano d’azione presentato oggi contribuirà a liberare il potenziale della digitalizzazione del settore energetico e a realizzare gli importanti risparmi energetici che la digitalizzazione può offrire, a vantaggio di tutti i consumatori”.

Le misure proposte dalla Commissione Europea

 Il piano messo a punto dalla Commissione europea vuole intervenire per dare una spinta alla digitalizzazione nei settori energetici che oggi sono più indietro, incoraggiando all’innovazione anche quelli che hanno già raccolto la sfida e sono più avanti, come il comparto dei veicoli elettrici, quello degli impianti fotovoltaici e quelli delle pompe di calore.

Tre gli aspetti su cui il piano su popone di intervenire, a partire dal fornire agli utenti gli strumenti più adatti per avere il pieno controllo sul consumo energetico e sulle bollette grazie al digitale, prevedendo anche un “solido quadro di governance per uno spazio comune europeo dei dati sull’energia”.

Quanto al settore delle Tic, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, il piano si propone di mettere in campo nuovi strumenti digitali per controllarne il consumo energetico. Si tratterà in sostanza di un sistema di etichettatura ambientale per i centri dati, quindi un’etichetta energetica pensata per i computer, misure per aumentare la trasparenza sul consumo energetico dei servizi di telecomunicazione e un’etichetta di efficienza energetica per le tecnologie blockchain.

Infine il piano mira a rafforzare la cybersecurity delle reti energetiche con nuove norme che comprenderanno anche un codice di rete per la sicurezza dei flussi transfrontalieri di energia elettrica, come prevede il regolamento UE sull’energia elettrica e la raccomandazione del Consiglio volta a migliorare la resilienza delle infrastrutture critiche.

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