I RISULTATI FINANZIARI

Zte, profitti record. E Huawei tenta la risalita col business reti

Nei primi nove mesi, utile netto a 5,55 miliardi di yuan, un balzo del 55,3% anno su anno. La rivale soffre ancora le sanzioni Usa e gli impatti sul fronte smartphone ma è in recupero sui ricavi

Pubblicato il 27 Ott 2022

digitale-reti

Zte ha messo a segno una crescita a due cifre nei primi nove mesi del 2022: il fatturato operativo di 92,56 miliardi di yuan è in aumento del 10,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e l’utile netto attribuibile ai detentori di azioni ordinarie della società quotata ha raggiunto 6,82 miliardi di yuan, con un aumento del 16,5%. L’utile netto dopo voci straordinarie attribuibili ai detentori di azioni ordinarie della società quotata è stato pari a 5,55 miliardi di yuan, con un aumento su base annua del 55,3%. L’utile di base per azione è stato di 1,44 yuan.

Zte vuole essere driver dell’economia digitale

In base ai risultati comunicati dalla società cinese dei dispositivi tlc, nei nove mesi terminati il 30 settembre 2022 Zte, nonostante le sfide di un complesso scenario esterno, ha lavorato per continuare a crescere collaborando con i suoi partner industriali e coltivando il proprio posizionamento come “driver dell’economia digitale“. Durante questi ultimi tre trimestri, l’azienda ha rafforzato la sua tecnologia chiave e la competitività dei prodotti, con spese di R&D che hanno raggiunto 16,11 miliardi di yuan, il 17,4% delle entrate operative dei primi 9 mesi dell’anno.

Il vendor sottolinea di aver costruito la sua serie completa di prodotti e soluzioni Dict lungo tre assi, in particolare un’infrastruttura digitale efficiente di “potere di connessione e calcolo”, capacità digitali flessibili e agili, e innovazione applicativa dei servizi App.

Il mondo va verso una più diffusa digitalizzazione e lo sviluppo di economie a basse emissioni di carbonio, conclude la nota della società cinese, e in questo contesto Zte ha raggiunto una crescita su base annua delle sue entrate operative sia nel mercato domestico che in quelli internazionali e in tutte e tre le principali divisioni (reti telecom, governo e imprese, e consumer).

Huawei cresce nel business delle reti

Sono ancora in difficoltà, invece, i conti di Huawei, con risultati che restano influenzati dal peso delle sanzioni Usa. C’è tuttavia un rallentamento nella curva discendente che si osserva nelle prestazioni dei primi nove mesi del 2022: l’azienda ha generato ricavi per 445,8 miliardi di yuan (62 miliardi di dollari), solo 10 miliardi di yuan in meno rispetto ai primi nove mesi del 2021. Inoltre, nel terzo trimestre i ricavi sono di 144,2 billion yuan, un incremento del 6,5% anno su anno, secondo i calcoli di Reuters.

Gli utili sarebbero però crollati del 42,45% a 26,75 miliardi di yuan nei primi nove mesi dell’anno, secondo le stime degli esperti, a causa dei forti investimenti in ricerca e sviluppo e dell’ampliamento verso nuove aree di attività.

Nel complesso Huawei riferisce di aver arginato le perdite sul fronte dei dispositivi e di continuare a crescere su quello delle reti e che il margine di profitto “dell’attività principale” è del 6,1%.

“I risultati sono in linea con quanto previsto“, ha commentato Eric Xu, presidente di turno di Huawei. “Il declino nella nostra divisione device sta rallentando, e la nostra divisione infrastrutture Ict mantiene il trend di crescita. Nel futuro continueremo a inserire talenti di primo livello e a investire in R&D per portare la competitività dei nostri prodotti verso traguardi ancora più alti. Continueremo a creare valore per i nostri clienti e la società”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati