La Cina punta sulla realtà virtuale. E annuncia un piano quinquennale che punta al lancio di oltre 25 milioni di dispositivi ad hoc entro il 2026: una strategia che dovrebbe portare il settore nel Paese a valere in 5 anni oltre 48,20 miliardi di dollari, contro i 6 del 2021.
Gli obiettivi del piano cinese
Il piano, elaborato da cinque ministeri guidati da quello dell’industria e dell’Ict, individua nella realtà virtuale l’industria chiave per lo sviluppo dell’economia digitale del paese.
Il programma, secondo il think tank China Academy of Information and Communications, si inserisce nelle strategie a sostegno della competizione del Paese con Stati Uniti e Corea del Sud che a loro volta vedono nella realtà virtuale un’industria decisiva. Nella prima metà del 2022 il Paese asiatico ha distribuito circa mezzo milione di dispositivi di realtà virtuale e realtà aumentata, secondo Idc.
I cinque capisaldi del programma
Secondo il Global Times il piano mira a incorporare la tecnologia VR in applicazioni aziendali e il ministero prevede che il segmento varrà 48,1 miliardi di dollari nel 2026, attraverso le vendite di software e hardware.
Il programma si concentrerà su cinque compiti chiave: promozione di tecnologie chiave; miglioramento della capacità della catena di approvvigionamento industriale; accelerazione dello sviluppo di casi d’uso della realtà virtuale nei settori pertinenti; rafforzamento della costruzione di piattaforme di servizio pubblico; la messa a punto di standard per l’adozione della realtà virtuale.