I RISULTATI FINANZIARI

Qualcomm, allarme outlook: atteso crollo mercato smartphone

La chip company cede quasi l’8% in Borsa a seguito delle stime sul prossimo trimestre. Nell’aggiornamento della guidance previsto un calo percentuale a due cifre dei volumi dei cellulari 3G, 4G e 5G

Pubblicato il 03 Nov 2022

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Non sono bastati i ricavi record – 44,2 miliardi pari a un balzo del 22% – a convincere il mercato. Qualcomm registra una perdita in Borsa di quasi il 7%. A pesare sono le stime per i mesi a venire, stime al ribasso influenzate dalla crisi economica e soprattutto dal forte rallentamento del mercato smartphone.

Gli smartphone in calo di due punti percentuali

L’azienda segnala il crollo delle vendite ai clienti di smartphone a causa dell’incertezza del contesto economico e della riduzione della domanda. E nell’aggiornamento della guidance prevede che i volumi dei cellulari 3G, 4G e 5G subiranno un calo percentuale a due cifre, rispetto al calo a una sola cifra previsto in precedenza per il 2022.

Le scorte di chip

Oltre al contesto macroeconomico e al “rapido deterioramento della domanda”, l’azienda evidenzia che l’allentamento dei vincoli di fornitura in tutto il settore dei semiconduttori “ha portato a un elevato inventario di canale”. I clienti stanno ora “riducendo le scorte” e Qualcomm stima un accumulo di circa otto-dieci settimane, che potrebbe richiedere alcuni trimestri per stabilizzarsi. Di conseguenza, Qualcomm prevede che il prossimo trimestre potrebbe essere il “fondo”, per quanto riguarda le scorte, in quanto i produttori stanno consumando i chip esistenti.

Sul lungo periodo stime invariate

“Siamo lieti di registrare un altro anno solido, nonostante le sfide macroeconomiche, mentre continuiamo ad attuare la nostra strategia di trasformazione di Qualcomm da azienda di comunicazioni wireless per il settore mobile ad azienda di processori connessi per l’intelligent edge”, ha dichiarato Cristiano Amon, Presidente e ceo. “Sebbene le nostre prospettive finanziarie siano temporaneamente influenzate dalle elevate scorte di canale, la nostra strategia di diversificazione e le nostre opportunità a lungo termine rimangono invariate”.

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