Crollo del 35% dell’utile netto nel terzo trimestre per la società di telecomunicazioni spagnola Telefonica: la voce si è attesta a 460 milioni di euro, battendo comunque le stime degli analisti (391 milioni di euro) grazie a una crescita più rapida dei ricavi. Nello stesso periodo dello scorso anno, la società aveva registrato guadagni contabili su operazioni di fusione e acquisizione. La società è “sulla buona strada per fornire una guidance per l’intero anno”, ha chiarito una nota aziendale.
Nuove sfide in un contesto di riduzione della redditività
L‘impennata dei prezzi al consumo e il rallentamento delle economie stanno creando nuove sfide per Telefonica che, come le rivali, ha visto la redditività erosa negli ultimi anni dalla concorrenza spietata e dalla necessità di investire in fibra e reti 5G. Gli utili principali di Telefonica sono stati di 3,25 miliardi di euro, anche al di sopra delle previsioni di consenso, poiché i ricavi complessivi sono aumentati dell’11% a 10,34 miliardi di euro.
Aumento dei prezzi e taglio dei costi
Nella nota, la società ha spiegato di aver attuato una strategia di aumento dei prezzi per gestire il contesto di alta inflazione. Gli aumenti sono stati automatici nei molti Paesi in cui le tariffe di Telefonica sono indicizzate all’inflazione e mirati negli altri paesi. Nei primi nove mesi dell’anno, gli utili core sono aumentati del 2,9% su base annua, mentre i ricavi sono aumentati del 4,1%.