GREEN ECONOMY

Cop27, l’alert di Microsoft: “Carenza dati nei Paesi in via di sviluppo”

Ogni cinque data scientist nel Nord del mondo solo uno nel Sud. Via al programma “AI for Good Lab” per la formazione di specialisti in Kenya ed Egitto. E in Africa debutta il Consiglio per l’innovazione dell’Intelligenza artificiale

Pubblicato il 08 Nov 2022

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Ancora troppo pochi i dati sul clima a disposizione per i Paesi in via di sviluppo. Un fattore essenziale per vincere la sfida climatica in tutto il pianeta. Ogni 5 data scientist nel Nord del mondo, ce n’è infatti solo 1 negli stati del Sud. E’ l’allarme lanciato da Microsoft che partecipa come Strategic Technology Partner a Cop27, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si tiene a Sharm el-Sheikh, in Egitto.

Il ruolo dei dati geospaziali

Nel Nord del mondo, l’uso dei dati geospaziali – fa sapere Microsoft – è diventato una procedura comune nella risposta a disastri naturali come incendi, uragani e terremoti e “questa nuova collaborazione – si legge nella nota – aiuterà a estendere questo utilizzo nei paesi del Sud del mondo”.

Attraverso un’ampia collaborazione tra Microsoft AI for Good Lab e Planet, i data scientist con sede in Africa avranno accesso alle immagini satellitari di tutto il continente africano per affrontare le sfide considerate prioritarie dall’AI Innovation Council con un’attenzione particolare all’adattamento: ovvero il processo di adattamento agli effetti attuali o previsti del cambiamento climatico e ai sistemi di allerta.

Intelligenza artificiale al servizio del clima

“La tecnologia può svolgere un ruolo fondamentale nel garantire che gli allarmi precoci raggiungano l’ultimo miglio – ha detto Brad Smith, vice chair e presidente di Microsoft -. L’iniziativa delle Nazioni Unite salverà vite consentendo alle persone di adattarsi ai cambiamenti climatici e di rispondere agli allarmi precoci prima che si verifichino disastri. Oggi abbiamo l’Intelligenza artificiale e gli strumenti per i dati. Mettiamoli al lavoro per prevedere e avvertire della prossima crisi”.

Al rilancio l’Africa AI Innovation Council

Fondato da Microsoft con organizzazioni africane come African Development Bank, African Risk Capacity, e African Climate Foundation, il programma Africa AI Innovation Council punta a  coinvolgere un gruppo eterogeneo e multi-settoriale di leader africani per informarli sul lavoro dei nuovi AI for Good Labs, identificare le opportunità per migliorare la resilienza climatica attraverso dati e AI e facilitare l’avvio di modalità per generare ulteriori dati sul clima e guidare la ricerca.

Il piano Onu per gli allarmi meteo in ogni Paese

“L’umanità ha una scelta da compiere: o cooperare sul clima o morire, o andare verso una solidarietà sul clima o il mondo rischia un suicidio collettivo”, ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. Per questo l’Onu lancia il progetto da 3,1 miliardi di dollari (fra il 2023 e il 2027) “Primo allarme per tutti” che punta a  raggiungere tutti gli abitanti della Terra con allarmi tempestivi contro gli eventi meteo estremi, e ridurrà i danni del 30%. Hanno già aderito 50 Stati.

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