Nel corso dell’evento Digital-MI organizzato per la Milano Digital Week, è stato inaugurato a Milano il più grande data center certificato e iperconnesso del capoluogo lombardo. Si chiama Avalon 3 ed un’estensione di Avalon Campus, il maggiore punto di interconnessione Internet del Paese. Artefice del progetto è Irideos, il polo italiano Ict creato da un’iniziativa di F2i e dedicato alle aziende e alla Pubblica Amministrazione.
“I dati sono importantissimi e rappresenteranno una risorsa da utilizzare nel modo migliore – ha affermato il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, che era presente all’inaugurazione –. In questo senso, la visione della Lombardia del 2030 che stiamo iniziando a presentare è La Regione Smart Land, una Regione connessa, nella quale non ci sdiano territori penalizzati rispetto ad altri e in cui i servizi possano essere utilizzati per i cittadini con la stessa facilità a Milano come nel posto più sperduto tra i monti. Un’iniziativa come Avalon 3 va ad aggiungersi alla nostra visione e al primato di Milano. Credo perciò che con chi ha organizzato questa iniziativa potremo portare avanti una serie di importanti progetti comuni”.
I dati, un valore che va condiviso
La concentrazione delle reti è un aspetto essenziale del mondo dei data center: ospitare i server, e quindi i dati, non è sufficiente, bisogna che tali dati siano inviati e ricevuti nel minor tempo possibile. Questo è possibile solo quando tante reti di telecomunicazioni, che raggiungono qualsiasi zona del Paese e del mondo, si incontrano in unico punto. In Italia, questo punto si trova a Milano, all’interno del Caldera Business Park, ed è l’Avalon Campus di Irideos. A questo Campus oggi si aggiunge anche Avalon 3 che, grazie a migliaia di fibre ottiche, ne costituisce a tutti gli effetti un’estensione.
“Milano e la Lombardia sono il cuore di quella trasformazione digitale che ci consente di reinventare modelli di business, di ottimizzare i processi e di migliorare l’esperienza dei clienti – ha aggiunto Danilo Vivarelli, Ad di Irideos –. E tutto questo avviene grazie a un ecosistema di tecnologie che permettono alle imprese e alla Pubblica amministrazione di gestire e scambiare enormi quantità di dati. La connettività è importante, ma ancora più importanti sono le infrastrutture e i data center, che rappresentano la casa sicura in cui avviene tale scambio di dati”.
“In questo – ha aggiunto Vivarelli – Irideos è protagonista con il proprio Avalon Campus, di cui Avalon 3 costituisce un’estensione. È un’infrastruttura unica nel suo genere perché all’interno di Avalon Campus, e quindi anche di Avalon 3, arrivano le reti nazionali e internazionali di moltissimi operatori di telecomunicazioni, le grandi piattaforme cloud, gli over the top americani e i distributori di contenuti. Quindi, questa è un’infrastruttura che non fa bene solo a Milano ma a tutto il sistema Paese”.
A riguardo, Andrea Rangone, Professor Digital Business and Entrepreneurship, Politecnico di Milano e Chairman Digital360, ha affermato: “Un data center come quello creato da Irideos è uno snodo importante sul territorio dell’infrastruttura digitale. Ed è proprio un data center come Avalon 3 che favorisce oggi forse uno dei fattori più importanti dalla trasformazione digitale, dell’economia e delle imprese: lo scambio di informazioni. I dati non vanno tenuti fermi, vanno condivisi e scambiati. È questo scambio che crea valore aggiunto, che crea Pil. Allora ben vengano investimenti di questo tipo di aziende private perché questi sono pezzi del nostro futuro”.
Un concentrato di tecnologia e sostenibilità
Alimentato al 100% da energie rinnovabili, Avalon3 è un esempio di sostenibilità ambientale grazie alle tecnologie utilizzate, infatti l’edificio e il data center sono classificati ai massimi livelli dello standard Leed (Leadership in Energy and Environmental Design) e ha elevatissimi standard di efficienza energetica. Le soluzioni adottate in Avalon3 hanno inoltre permesso di ottenere i massimi livelli di certificazione nell’industria dei data center (Rating 4) e di essere pienamente in linea con i più stringenti requisiti del Pnrr.
Con una capacità di 500 rack e 3,2 MW di potenza, Avalon 3 può ospitare gli apparati o anche interi data center dei clienti, che possono anche accedere ai cloud pubblici o costruire architetture cloud ibride per accelerare i propri processi di digitalizzazione o ancora interconnettersi con gli oltre 165 operatori, over the top, piattaforme di streaming e cloud provider già ospitati nell’Avalon Campus di Irideos.
“Avalon 3 è stato costruito in un tempo record, circa un anno – ha concluso Danilo Vivarelli –. Nel progetto abbiamo avuto il supporto degli azionisti F2i e Marguerite, che ci hanno consentito di affrontare un investimento da 30 milioni di euro”.