“La minaccia che incombe sul web può venire dal controllo politico ed economico che se ne fa. L’indipendenza della stampa, della circolazione delle informazioni, è ciò che più garantisce la democrazia”. Lo ha detto Tim Berners-Lee, il padre di Internet, nella sua ‘lecture’ agli Ict Days a Trento. “In futuro – ha aggiunto – arriveremo alle elezioni online se i governi non vengono tentati dall’usare Internet per controllare o spiare i cittadini”.
“In Italia il governo, ma tutta la politica in genere, ancora non sa utilizzare al massimo le potenzialità offerte da Internet” ha proseguito l’informatico britannico che nei primi anni ‘90 al Cern di Ginevra inventò (insieme a Robert Cailliau) e coniò il nome di World Wide Web (www), realizzando i primi server e programmi client per Internet.
“Tuttavia in Italia – ha aggiunto – cresce in modo esponenziale il numero di cittadini, un vero e proprio movimento che nasce dal basso, fatto soprattutto da giovani, che usa sempre di più Internet. Sono convinto che presto anche qui ci sarà un e-government come è avvenuto in Gran Bretagna. Grazie al web il sistema democratico non può che essere ancora più ampio e partecipativo”.
Berners-Lee è anche uno dei padri del linguaggio di marcatura e formattazione di documenti, con capacità di collegamenti ipertestuali, l’Html.
Gli Ict Days, iniziati il 20 marzo e destinati a concludersi domani, fanno di Trento la capitale delle nuove tecnologie. Berners-Lee partecipa all’evento clou che si svolge proprio oggi, “Una finestra sul futuro: Smart City in una società che cambia, e che vede confrontarsi i maggiori esperti mondiali di tecnologie sulle potenzialità future dell’Ict, in una società dove la banda ultra larga in fibra ottica sarà alla portata di tutti. L’evento è organizzato da Provincia Autonoma di Trento, Trentino Network, Castello spa e Iure spa, Trento Rise, Università di Trento e Fondazione Bruno Kessler.