Da molti anni ormai, Cloudera supporta l’evoluzione del settore delle telecomunicazioni, come partner tecnologico di molte realtà, nazionali e internazionali. E oggi, che il settore sta accelerando la transizione verso il cloud e inizia ad abbracciare ampiamente l’intelligenza artificiale, possiamo continuare a supportare le stesse realtà in questo nuovo viaggio – che si impernia maggiormente sulla valorizzazione e la gestione dei dati.
Il ruolo strategico dei Communication Service Provider
Le imprese si trovano ad affrontare queste nuove sfide in un momento particolarmente critico. Durante il periodo della pandemia, i Csp (Communication Service Provider) hanno fornito linfa vitale a una società che ha dovuto diventare, senza se e senza ma, più digitale, contribuendo a mantenere le aziende in funzione, la forza lavoro remota produttiva e consentendo a tutti noi di accedere a informazioni, intrattenimento, e a tutto l’insieme dei servizi ormai “digitali” per dovere. In altre parole, i Csp quindi si sono rivelati molto più di una semplice utilità: un elemento essenziale per la nostra resilienza.
In questo rinnovato contesto, la più grande sfida che i Csp si trovano ad affrontare è quella dall’essere in grado di gestire e governare questi nuovi processi, approcci e risorse in modo combinato: gestire capacità e applicazioni diversificate, dislocate e altamente interoperabili; coordinare automazione ed efficienza operativa; garantire aderenza alle regolamentazioni e semplificare il controllo e la governance di questa nuova complessità (attori interni/esterni). Il superamento di tali sfide, ovviamente, si collega ad un obiettivo sempre più cruciale per i Csp: ridurre e ottimizzare i costi operativi e prestare attenzione alla sostenibilità (efficienza e impatti).
Cloud e AI ingredienti fondamentali per l’evoluzione delle Tlc
Il mercato delle telecomunicazioni sta guardando quindi, nel suo attuale viaggio, al cloud e all’intelligenza artificiale come componenti fondamentali della sua strategia di trasformazione ed evoluzione.
Dal nostro punto di vista, le domande che i Csp si stanno ponendo e sulle quali hanno necessità di trovare soluzioni, sono:
- Come riesco a garantire la flessibilità nel potermi muovere tra un cloud e l’altro (dati\processi), o tra un cloud e i sistemi che devo mantenere on-premise?
- Come posso fornire e garantire una governance di dati e applicazioni coerente tra tutti gli ambienti?
- Come posso assicurarmi quale sia il cloud giusto o l’infrastruttura migliore con cui gestire i diversi carichi di lavoro, tenendo sempre in equilibrio costi, performance e sostenibilità?
- Come riesco a sfruttare questa necessaria diversificazione di architetture (cloud, multi-cloud, on-prem) senza ostacolare il valore aggiunto (time-to-value) ottenibile dal lancio di nuovi servizi ed il modo in cui si sfruttano 5G, IoT e altre nuove tecnologie\approcci (intelligenza artificiale, realtà virtuale, eealtà aumentata)?
Il Data Act dell’Europa
Sono temi di rilievo, cui l’Unione Europa ha dedicato una normativa, il Data Act, ancora in bozza, che promette di portare importanti benefici ai provider a livello di condivisione dei dati in ambito business-to-consumers (B2C), business-to-business (B2B), accordi di condivisione dei dati business-to-government, nonché all’interno di ecosistemi cloud ed edge computing.
In attesa che questo accada, la risposta a queste domande si può trovare in un approccio al tempo stesso olistico e aperto, che permetta ai provider di sfruttare a loro vantaggio tutti i dati a loro disposizione, indipendentemente da dove essi risiedano, in ottica di piattaforma open, integrandosi senza soluzione di continuità con applicazioni e piattaforme diverse. È questo il valore aggiunto che Cloudera è in grado di offrire grazie alla sua piattaforma aperta e interoperabile, oltre alle sue profonde competenze nel mercato delle telecomunicazioni.
Cloudera a Telco per l’Italia il 14 dicembre
Andrea Fantini, Sales Account Manager di Cloudera interverrà a Telco per l’Italia il 14 dicembre.
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